FOTO-VIDEO/ Le strade sprofondano e il Comune sta a guardare: si aspetta la tragedia?
Bisogna mettere mano allaviabilitànelcentro storicoprima che accada qualcosa di grave.
E’da mesiche lodenunciamoma finora la questione sembra non riscuotere alcun interesse da parte dell’Amministrazione.
Lasituazioneègravissima(epeggiora di giorno in giorno) non solo alcorso Garibaldi(dove ormai è“sotto gli occhi di tutti”, per dirla con un’espressione cara al nostro Sindaco) ma anche nel successivo tratto dicorso della Repubblica.
Avvallamenti, rigonfiamenti, dissesti ovunque:i sampietrini ormai sono quasi tutti staccati dai loro alloggiamenti,rumori sinistrisi avvertono al passaggio delle auto e anche deimezzi pesanti(che da quelle partitransitano indisturbati a tutte le ore nonostante un divieto) ma soprattutto c’è unapreoccupante faglia longitudinale che si estende da metà corso Garibaldi fino in prossimità di porta Napoli.
Non sappiamo cosa abbia potuto provocare questoscempio: possiamo ipotizzare che c’entri ilbradisismo(59 centimetri di sollevamento in otto anni non sono una bazzecola), che ci sia qualcheinfiltrazioned’acqua nel sottosuolo (almeno così sembrava quando due mesi fa si è inutilmente intervenuti all’altezza del civico 29 del corso Garibaldi), che ilavori del PIU Europanon siano stati eseguiti a regola d’arte, oppure che stiamo soltanto raccogliendo i frutti della contestatissimascelta, fatta nell’autunno di sette anni fa con ilsenso unico a salire su via Marconi, di lasciare che fossero solo queste due strade (corso Garibaldi e corso della Repubblica) le uniche possibili per raggiungere il lungomare in alternativa al percorso proveniente da Bagnoli, col risultato di far sopportare enormi volumi di traffico ad arterie che probabilmente, per la loro conformazione, non possono reggere un tale stress.
Quale che siano le ragioni di tutto ciò, una cosa è certa: bisogna intervenire.
E farlo presto. Senza indugi. Domani è già tardi. Non si può attendere ancora.
