Giallo sui lavori pubblici nel centro storico: marciapiedi nuovi con bordi “riciclati”?
In principio sembrava una di quelle “leggende cittadine” a cui pareva difficile credere.Ma, aguzzando la vista, si scopre ad occhio nudo che, quella “favoletta”, tanto lontana dalla realtà non è.Anzi, appare descrivere un fatto vero.E, allora, provate anche voi a camminare, con lo sguardo rivolto verso il basso, nel centro storico cittadino, partendo dal corso della Repubblica e proseguendo lungo tutte le strade che confluiscono sulla piazza.Ebbene, noterete che, neilavoriin esecuzione o già terminati nell’ambito del“Piu Europa”,alcuni marciapiedi si presentano con un tratto distintivo molto particolare.I cordoli, ossia i loro bordi, non sono tutti uguali, per colore, integrità e ruvidità della superficie.Insomma, per dirla con chiarezza,alcuni di questi cordoli appaiono composti di materiale “riutilizzato”.Come se fossero stati soggetti ad una sorta di cambio di “stagione”: girati sottosopra e reinstallati con qualche opportuna levigatura.Una cosa che, se risultasse confermata (e che, lo ripetiamo, può tranquillamente sospettare chiunque voglia soffermarsi a guardare con attenzione i nuovi marciapiedi) risulterebbe ben strana.Intanto, perchésarebbe non conforme a quanto progettato ed appaltato, ma anche perché, nelle restanti lavorazioni della stessa opera,tutti gli altri materiali(pavimentazioni, cubetti, lastre, zanelle, caditoie, e chi più ne ha più ne metta…)appaiono nuovi di zecca.Per quale ragione, dunque, qualcuno potrebbe aver deciso di riciclare alcuni cordoli?Forse per motivi economici?Ma che senso avrebbe una scelta del genere?Sarebbe come rifare un intero motore, mantenendo però i vecchi pistoni!Ovviamente molti malpensanti potrebbero supporre l’esistenza di un tentativo di guadagno indebito nel farsi pagare per nuovo anche ciò che è vecchio.Ma questa è una ipotesi che vogliamo scartare a priori, giacchè siamo per la buona fede di chiunque fino a prova contraria.Però, siccome una spiegazione plausibile dev’esserci per ciò che appare di solare evidenza, allora attendiamo che sia il Comune a chiarire questo “giallo” dei cordoli.1of 45Commenti
In principio sembrava una di quelle “leggende cittadine” a cui pareva difficile credere.
Ma, aguzzando la vista, si scopre ad occhio nudo che, quella “favoletta”, tanto lontana dalla realtà non è.
Anzi, appare descrivere un fatto vero.
E, allora, provate anche voi a camminare, con lo sguardo rivolto verso il basso, nel centro storico cittadino, partendo dal corso della Repubblica e proseguendo lungo tutte le strade che confluiscono sulla piazza.
Ebbene, noterete che, neilavoriin esecuzione o già terminati nell’ambito del“Piu Europa”,alcuni marciapiedi si presentano con un tratto distintivo molto particolare.
I cordoli, ossia i loro bordi, non sono tutti uguali, per colore, integrità e ruvidità della superficie.
Insomma, per dirla con chiarezza,alcuni di questi cordoli appaiono composti di materiale “riutilizzato”.
Come se fossero stati soggetti ad una sorta di cambio di “stagione”: girati sottosopra e reinstallati con qualche opportuna levigatura.
Una cosa che, se risultasse confermata (e che, lo ripetiamo, può tranquillamente sospettare chiunque voglia soffermarsi a guardare con attenzione i nuovi marciapiedi) risulterebbe ben strana.
Intanto, perchésarebbe non conforme a quanto progettato ed appaltato, ma anche perché, nelle restanti lavorazioni della stessa opera,tutti gli altri materiali(pavimentazioni, cubetti, lastre, zanelle, caditoie, e chi più ne ha più ne metta…)appaiono nuovi di zecca.
Per quale ragione, dunque, qualcuno potrebbe aver deciso di riciclare alcuni cordoli?
Ma che senso avrebbe una scelta del genere?
Sarebbe come rifare un intero motore, mantenendo però i vecchi pistoni!
Ovviamente molti malpensanti potrebbero supporre l’esistenza di un tentativo di guadagno indebito nel farsi pagare per nuovo anche ciò che è vecchio.
Ma questa è una ipotesi che vogliamo scartare a priori, giacchè siamo per la buona fede di chiunque fino a prova contraria.
Però, siccome una spiegazione plausibile dev’esserci per ciò che appare di solare evidenza, allora attendiamo che sia il Comune a chiarire questo “giallo” dei cordoli.
