I ristoratori di Pozzuoli escono allo scoperto: “Cari politici, vi proponiamo come riaprire senza condannarci al fallimento”

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L’iniziativa è finalizzata ad aprire“un confronto con le istituzioni in un momento difficile in cui tutti devono fare la propria parte”in modo da“partecipare e collaborare per creare condizioni affinché la nostra Città riparta, rispettando la sicurezza di cittadini e lavoratori”.

I suggerimenti alla politica sono chiari e si dividono in tre capitoli.

Nella parte riguardante“incentivi e sviluppo”, è richiesta l’abolizione di tutte le imposte comunali dal 1° marzo al 1° giugno, il 75% di sconto sulla tassa per i rifiuti e per l’occupazione di suolo pubblico nel periodo che va dalla riapertura dei locali e fino almeno al 31 dicembre, la possibilità di ottenere una maggiore concessione di suolo pubblico per recuperare quella che sarà inutilizzata per garantire il distanziamento interpersonale tra i clienti, un contributo comunale per le attività di sanificazione necessarie alla riapertura dei locali ed una riduzione del costo della sosta sulle strisce blu con l’abolizione di tutte le fasce orarie finora gratuite.

Nel capitolo “prevenzione e buon senso”, si chiede inveceun programma di test sierologici per tutti gli addetti ai lavori, la limitazione del controllo sulle normative di sicurezza da parte del titolare dell’attività solo sull’interno del locale e sullo spazio di occupazione di suolo pubblico, così comela punibilità dei soli cittadini nel caso in cui cibi e bevande acquistate da asporto vengono consumati per strada(oggi la Regione è intervenuta ufficialmente proprio per chiarire che i controlli sulle aree esterne ai locali sono di competenza esclusiva delle forze dell’ordine), lasospensione momentanea delle zone a traffico limitato, losnellimento burocratico per avviare la vendita con consegna a domicilioe ilripristino degli orari “normali” per apertura e chiusura delle attività.

Infine, in tema di“confronto e produttività”, i ristoratori chiedono un“tavolo tecnico per la valorizzazione dell’economia del territorio tra istituzioni , operatori del settore e aziende appartenenti al mondo della filiera a chilometro zero”, un“tavolo tecnico tra amministrazione comunale, polizia municipale e operatori del settore per raccogliere punti di vista, per prevenire contagi, ricercare e condividere soluzioni per il diritto alla vivibilità, al riposo, all’esercizio di attività economica, sulle normative dell’intrattenimento musicale, sullo svago notturno, sul prolungamento degli orari di chiusura dei parcheggi a sosta libera nelle aree del Molo Caligoliano e del Mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli”e infine, consigliano una“tassa di imbarco simbolica, da imporre a tutti i non residenti di Pozzuoli che si recano sulle isole, per recuperare parte dei mancati soldi derivanti dalle nostre tasse”.

Non resta che aspettare la risposta dalle “stanze dei bottoni” di Toiano.