IL CASO/ Mercati al dettaglio chiusi per 10 giorni, “sparisce” una frase nell’ordinanza di De Luca ed è giallo sulla vendita degli alimentari
Le vie dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni ma anche di ordinanze annunciate in modo e scritte in un altro.
E così da pochi minuti è scoppiato ilcaos sulla decisione del governatore De Luca di chiudere tutti i mercati al dettaglio per dieci giorni consecutivi, da venerdì 12 marzo a domenica 21 marzo.
Nella prima versione del testo, quella ufficiosa annunciata alla stampa dallo stesso De Luca alle 19.34 sulla propria pagina Facebook, era infatti chiarito che la chiusura dei mercati al dettaglio sarebbe stata estesa“anche con riferimento alle attività alimentari”.
Nell’ordinanza, in pratica, non si fa più riferimento alla chiusura delle attività mercatali alimentari. E non si capisce se il motivo è aver voluto salvare questa tipologia di attività mercatale dalla chiusura oppure è stato ritenuto superfluo chiarire che il provvedimento avrebbe riguardato anche i mercati alimentari al dettaglio nel momento in cui si sarebbe scritto che la decisione avrebbe interessato anchei “mercati per la vendita al dettaglio”, da considerare dunque nella loro interezza, senza distinzioni.
Ci risulta che siano incorso febbrili contatti tra le Amministrazioni locali e la Regione per sbrogliare la matassa interpretativa.
Non è escluso che, così come già avvenuto (troppe volte) nei mesi scorsi, ci sarà bisogno di unchiarimento ufficialeda parte di De Luca per dare una risposta ai venditori dei mercati alimentari e, soprattutto, ai Sindaci, che dovranno disporre specifiche ordinanze in merito e, al momento in cui scriviamo, stanno approfondendo la situazione.
