Il Comune “congela” i pagamenti alla De Vizia e 176 operai restano senza stipendio
Si preannunciano giorni difficili per i176 operai del cantiere puteolano della De Vizia, rimasti improvvisamentesenza stipendio a causa di un contenzioso tra la ditta e il Comune.
La notizia è arrivata stamattina attraverso una comunicazione che la direzione del personale dell’azienda ha fatto ai lavoratori e ai sindacati rendendo preannunciandolo slittamento della retribuzione di gennaio fino a quando il Municipio non provvederà asaldare il pagamento di due fatture“ingiustamente respinte”per“prestazioni già regolarmente rese”.
In ballo c’ècirca 1 milione e mezzo di eurochel’Amministrazione Figliolia non vuole versare alla società appaltatrice(con cui il contratto è stato appena rinnovato per altri cinque anni)accusandola di non aver rispettato, per i mesi di novembre e dicembre, tutte le forniture previste nel capitolato sulla fornitura di camion e carrellati.
Dal canto suo, laDe Vizia sostiene che il rallentamento nelle forniture contestate è dovuto alle conseguenze della pandemia su scala nazionalee dunque non sarebbe da imputare a proprie responsabilità.
Ad alimentare la tensione tra le parti anchealtre contestazioni che il Comune sta muovendo alla ditta da quando è partito il nuovo servizio di raccolta differenziata, che prevede una riduzione dei ritiri settimanali sia per il multimateriale sia per il secco.
L’Amministrazione ritiene infatti che non sia stato eseguito ilvolantinaggioprevisto per sensibilizzare la popolazione e che De Vizia debbaritirare immediatamente da strade e parchi anche l’indifferenziato che non viene conferito correttamente dai cittadini.
Accuse che l’azienda respinge al mittente, sostenendo chela campagna di comunicazione cartacea sia stata gestita male per ritardi dovuti al Comunenellapreparazione dei calendari di raccoltae che losmaltimento dei rifiuti indebitamente “mischiati” debba essere eseguito secondo procedure di legge che bisogna rispettare.
In mezzo a questo braccio di ferro ci sono i dipendenti dell’azienda, che non hanno alcuna colpa di questa situazione e che rischiano di pagarne le conseguenze più pesanti, senza poter percepire il salario che consente loro di mantenere le rispettive famiglie e onorare tutte le loro scadenze.
Le maestranze, attraverso iresponsabili regionali dei loro sindacati di riferimento(Maria Manocchioper la Cgil,Ciro Bernardoper la Cisl,Fabio Gigliper la Uil eVittorio D’Alberoper la Fiadel) hanno proclamato ufficialmente lostato di agitazionecon unalettera inviata alle parti e al Prefettoper attivare la cosiddetta“procedura di raffreddamento”del conflitto.
Se entro sette giorni non si arriverà a una soluzione o a un confronto,i dipendenti De Vizia del cantiere puteolano potrebbero entrare in sciopero, paralizzando il servizio di raccolta di rifiuti in tutta la città.
