“Io, perseguitato dal Comune per l’abbattimento di una vetrina autorizzata”
Gentile Direttore, vorrei approfittare ancora una volta, della tua disponibilità, per ringraziare ilSignor Sindaco di Pozzuoli(al quale è indirizzata questa lettera, che trasmetto per conoscenza anche al Presidente del Consiglio, onorevole MatteoRenzi; al segretario di Fratelli d’Italia, onorevole GiorgiaMeloni; e all’onorevole LuigiDi Maio, del Movimento Cinque Stelle) e tutti iConsiglieri Comunalipernonaver presominimamentein considerazione la lettera, anzi, la preghiera che feci pubblicare sul tuoblog il 10 giugno 2015in merito alla questione dellevetrine.Nessun commento, nessuna risposta.Signor Sindaco e Signori Consiglieri, forse mi espressi male?Oppure fui impreciso nelle mie considerazioni?Se è così, perdonate la mia ignoranza, sono un semplice bottegaio.Dopo11 anni di persecuzione(ben tre ordinanze di abbattimento), avete ottenuto quello che volevate: l’abbattimento dialcunevetrine“abusive”delcentro storico.-Era un male incurabile, doveva essere estirpato.In un paese dove non esistono manufatti abusivi, dove tutto è realizzato secondo le regole, dove nessuno mai si è permesso di deturpare le bellezze archeologiche e paesaggistiche di questo territorio, si doveva intervenire ed essere inflessibili (con tutti?).Avevate costituito unaCommissione di Tecnici Flegreiper redigere unpiano vetrine; in che cosa consisteva questo piano? che tutte le vetrine di Pozzuoli, anzi, chealcunevetrine delcentro storicodovevano essere abbattute perché abusive?Non era il caso di scomodarvi.Volevate tutelare le vetrine commerciali storiche anche in deroga alle presenti norme; c’era un elenco?Se sì, dove è finito?Perché alla delibera di Consiglio Comunale n°79 del 01-10-2014 non è stato allegato l’elenco ditutte le vetrine abusiveda abbattere?La verità, è che non c’è mai stata la volontà di redigere un piano di ammodernamento per le vetrine obsolete: dovevano essere abbattutesoloe, ripeto,soloalcunevetrine del Centro.Anni e anni di sacrifici svaniti nel nulla; danni economici e d’immagine in un momento in cui le attività commerciali sono al collasso.Ho vistopiangere(e non è di buon auspicio) tanticommercianti anzianidella zona mentre abbattevano le loro vetrine e anch’io ho provato la stessa commozione.C’è stato un commerciante al quale, in un letto d’ospedale, a 24 ore da undelicatissimointervento chirurgico, è stata comunicata (dai propri familiari) l’ordinanza di abbattimento; si è rivoltato nel letto.Qualcun altro è dovuto ricorrere ad un“prestito”per pagare la rimozione della vetrina ed al rifacimento della nuova serranda e chi, invece, ha dovutorinviare(il sottoscritto), dopo un anno di attesa, ilricovero previstoper il giorno 14-10-2015 per ottemperare al provvedimento di abbattimento delle vetrine entro il giorno 19-10-2015.Fortunatamente, grazie alla comprensione dei sanitari dell’ Ospedale, sono riuscito a far spostare la data del ricovero al giorno 20-10-2015.Siete soddisfatti? Credete di avete vinto?Vi sentite più forti?No, per quantomiriguarda, avete perso!Sulla porta del successo ci sono due scritte: entrata e uscita.Oggialcunicittadini edalcuniavventori ritengono che i negozi siano più belli senza le vetrine esterne.Certamente è opinabile, ma sono stufo di sentir dire, tutti i giorni, che le vetrine andavano rimosse perché c’è una legislazione nazionale…., perché la Soprintendenza…, perché era prevista dal piano Piu Europa… e perché bla..bla…bla…;leggetela motivazione delle Ordinanze di abbattimento:ABUSIVISMO EDILIZIO.
La mia vetrina (ed anche altre) non era abusiva: sono in possesso dell’Autorizzazione Edilizia delle mieex vetrinee della SentenzaPenaleAssolutorianei miei riguardi.
SignorSindaco, dopo aver preso visione di questa documentazione, eralegittima, secondo Lei, l’ordinanza di abbattimento che mi è stata notificata?La prego, Signor Sindaco, per una volta, mi risponda.La cosa che mi ha stupito di più in questi ultimi anni, è stato ilsilenzio di molti commercianti e delle Associazioni di Categoria; con altre Amministrazioni e durante il periodo di Commissariamento del Comune, erano tuttitenoriebaritoni.Sembra che in giro ci sia stato un virus che abbia colpito le corde vocali di questi Signori.Nessuno parla più, nessuno reagisce più.Hanno taciuto sulle vetrine, tacciono sui lunghi periodi di chiusura delMolo Caligoliano, tacciono sull’indiscriminatatariffa applicata ai commercianti per lasosta sulle strisce blu, tacciono…Qualche tempo fa, ho chiesto a unConsigliere Comunaleil motivo per cui il commerciante e il libero professionista debbanopagarel’abbonamentoper lasosta sulle strisce blu il doppiorispetto ad un residente:Forse le auto dei commercianti inquinano di più?Forse i commercianti sostano per un tempo maggiore rispetto agli altri?Forse perché i commercianti hanno una T.A.S.I. agevolata rispetto a quella ad uso abitativo?Forse perché per gli immobili commerciali si paga un I.M.U. inferiore rispetto a quelli ad uso abitativo?Non c’è stata nessuna risposta a queste domande.Perfino ilcanone dell’acqua, per i commercianti, è maggiorato:a noiviene erogata acqua frizzante.Suppongo che questa discriminazione sia frutto di unaCultura Ideologica(fortunatamente non sono stato contagiato) datramandaredi generazione in generazione:gli artigiani, i liberi professionisti e i commercianti sono evasori, ladri, arricchiti, parassiti, sfruttatori, fannulloni e sono una categoria privilegiata:hanno le assenze per malattia pagate, le assenze per lutto in famiglia pagate, le assenze per cure termali pagate, le assenze per matrimonio e viaggio di nozze pagate, le ferie estive pagate, gli straordinari pagati, le 14 settimane di congedo per maternità pagate, i buoni pasti, gli assegni familiari, un sussidio di disoccupazione in caso di chiusura dell’ attività, la tredicesima, la quattordicesima, la liquidazione e una pensione degna di quel nome.Se siete convinti, mettetevi in gioco, nessuno ve lo vieta:la vita è una competizione,a meno che, non abbiateil timoredi mettere in giocola certezzaconl’incertezza.A proposito d’ ingiustizia, vorrei chiedereall’On.Matteo Renzi , Presidente del Consiglio:avete abolito L’I.M.U. sulla prima casa, l’I.M.U. sui capannoni agricoli e sui terreni agricoli, come mai non è stata abolital’I.M.U. sugli esercizi commercialicondotti dai proprietari dell’immobile?Non è, per Voi, un mezzo di lavorougualeai capannoni agricoli e ai terreni agricoli?
Colgo l’occasione per augurare a tutti un Felice Anno Nuovo e permettimi, caro Direttore, di concludere con unsermonediS. Agostinoche a distanza di 1600 anni, e’ un programma di sconcertante attualita’: purtroppo, l’abbondanza economica, posta comefondamenta della societa’,permette alle classi dominanti di tenere sottomesse le masse con una politica demagogica che chiamaliberta’, laIMMORALITA’.
Nessunosi cura, se la vita politica e’ fondata sulla piu’ turpe disonesta’.Obbediscanoi poveri ai ricchi, per vivere nell’abbondanza e per godersi un tranquillo ozio sotto laloro protezione.I ricchi, si servano senza scrupoli dei poveri, per il loro clientelismo e per tenere alto illoro prestigio.Le folle, applaudano non quelli che si preoccupano di essereloro utilima, quelli che offron lorodanaro e divertimenti. (Presumo che il grande Santo, si riferisse alle luminarie, agli spettacoli e ai fuochi d’artificio di fine anno).Nonsi pretenda austerita’e non si proibisca l’immoralita’.I capi,non si curino di quanto siano onesti iloro gregarima, di quantosiano sottomessi.I provinciali, obbediscano al governo centrale, non come a una guida di moralita’, ma in quanto costituito da “uomini forti” che sanno procurar loro una vita piacevole. Non e’ necessario che li onorino con sincerita’ purche’, ne abbianotimore servilee le leggi puniscano, cio’ che danneggia la vigna dell’altro che la propria vita.Sian considerativeri “DEI”, coloro che si adoperano per daretale felicita’ai popoli’ ela mantenganouna volta ottenuta.SIA UN NEMICO PUBBLICOchi disapprova questa felicità. Chiunque provi a modificarla o ad eliminarla, sia laFOLLA, in nome diquesta“libertà”,ZITTITO, CACCIATOed escluso daiVIVI.
