“Mare Fest”: 300 bambini chiudono una settimana all’insegna del “vietato non toccare”
“Vietato non toccare”, l’urlo liberatorio, di gioia e di allegria, che ha chiuso l’ottava edizione della rassegna letteraria“Mare Fest”,è stato la logica conclusione di una settimana di cultura, integrazione e socialità, nello scenario incantevole dei Campi Flegrei.
Oltre300 bambini degli istitutiPergolesieMarconi,vedenti, non vedenti e ipovedenti, hanno dato vita e partecipato ad una serie di iniziative volute daAnna Russolillo, promotrice dell’evento e culminate con un’esposizione, presso ilCastello di Baia, dedicata alparco archeologico sommerso, di libri tattili e materiale tiflodidattico per educare e risvegliare i sensi, per immaginare e per imparare a“guardare”la realtà con occhi e mani nuove.
Di questi libri, 15 resteranno in esposizione permanente nelle sale del museo archeologico dei campi flegrei accanto alle opere provenienti daBaia sommersa.
La mostra che si avvale del patrocinio dellaRegione Campaniae della collaborazione delParco archeologico dei Campi flegreidiretto daFabio Pagano, con la biblioteca dei ciechiRegina MargheritaeLunaria A2 Onlus, proseguirà poi con tappe nei principali musei della Campania e della Sicilia ed è stata curata da Anna Russolillo eSonia Gervasioe dai tiflologiLeonardo SuteraeMaria Concetta Cusimano.
Al taglio del nastro era presenteLidia Tusa, madrina della manifestazione. “Trovo che sia geniale mettere insieme cose tanto diverse, che solo in apparenza non hanno niente in comune l’una con l’altra– ha detto Lidia Tusa –Mare Fest riesce a coniugare pedagogia, archeologia e cultura a beneficio dei bambini di oggi che, non dimentichiamolo, saranno donne e uomini di domani”.
