No ai vecchi autobus in strada: la “doppia morale” di Figliolia

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A salvare da figuracce i politici fanfaroni è spesso la cattiva memoria di molti cittadini.

Ma, a difendere gli elettori da questa dannosa specie di pubblici amministratori, per fortuna c’è l’informazione in “rete”.

Che “fotografa” fatti, date e circostanze in modo inequivocabile, facendo emergere incoerenze e contraddizioni.

La realtà virtuale, infatti, ci racconta tanto ogni giorno.

E ci racconta anche di unSindaco, come il ragionierVincenzo Figlioliada Pozzuoli, che, sei ore dopo l’incendio di un autobusdella Ctp ad Arco Felice, volendo stare sul “pezzo”, pubblica, sulla propria paginaFacebookuna “reprimenda” nei confronti dellaCittà Metropolitana(l’ex Provincia, guidata dal suo“nemico”Luigi De Magistris) e l’amministratore delegato dell’azienda di trasporto in questione.

“Ogni giorno si viaggia a bordo di mezzi vecchi, probabilmente dove manca anche la dovuta manutenzione– tuona giustamente il Capo dell’Amministrazione puteolana –Tutto ciò non è più tollerabile(…)”.

Ma se “predicozzo” deve essere, bisogna che esso arrivi da un“pulpito”che siacredibileal 100%.

Perché, nella circostanza specifica,hai diritto di lamentelasolo se non hai mai fatto da sponsor a chi, i “mezzi vecchi”, non solo li mette per strada, ma, cosa ancora più grave, vorrebbe spacciarli all’opinione pubblica addirittura per nuovi!

La “rete” (sempre sia lodata!) aiuta a trovare le prove di quanto affermiamo.

Era il23 novembre scorso(appena dieci settimane fa, non in una vita precedente) e, sulmolo Caligoliano,Figliolia(lo stesso Figliolia del post facebookiano contro la Ctp) nella città di cui è Sindaco, facevada sorridente comprimario allo “spot” inscenato dal governatore De Luca per presentare l’acquisto di 23 autobus dell’Eav (l’ex Sepsa), cinque dei quali a servizio dell’area flegrea.

Con annesse proteste delsindacato, secondo cui“sette anni di vita è un tempo che, per la media europea, fa ritenere vecchi questi autobus”e che,se i polacchi se ne sono liberati,“un motivo ci sarà”.

Il 23 novembreFigliolia spalleggiava felice De Luca e l’Eav mentre costoro ci presentavano come l’Eldorado gli anziani pullman rifiutati dalla Polonia.

L’altro ieri,Figliolia ha “bacchettato” De Magistris e la Ctp chiedendo che non circolino più per strada autobus di una certa “età”.

Ladoppia morale del Sindaco di Pozzuolinel caso specifico è fin troppo evidente.

E, allora,a quale dei due Figliolia dobbiamo dare credito?

Al Figlioliapadrino politico di potenziali pericoliper i passeggeri del trasporto pubblico su gomma?

Oppure al Figliolia chealza la voce per tutelare la nostra incolumità?

Il Sindaco di Pozzuoli ci faccia sapere.

E,nel caso in cui la risposta esatta sia la seconda (come speriamo tutti), faccia un belcazziatonepubblico a De Luca e all’Eav per la sceneggiata del 23 novembre e chieda scusa ai puteolani per esserne stato uno degli attori…