“Non vi sembra una farsa questa storia delle licenze bloccate per la ristorazione?”
Ricevo e pubblico*Caro Direttore, sono qui aPozzuolida pochi anni, non ho vissuto la storia degli ultimi tempi, di quando la movida era veramente fastidiosa.Dal 2013, anno in cui sono diventato cittadino di Pozzuoli, se devo essere sincero, mi godo una relativa pace.Ma, contemporaneamente, sono avvilito da alcuni squallidi movimenti che deturpano l’onore di questa città.Idisordinie lostressnon posso imputarli ailocali, allamovidadeituristi(napoletani o forestieri che siano) che vengono sul nostro bel lungomare nel weekend, oppure all’Amministrazione Comunale,bensì direi ad una giusta mescolanza di questi fattori.Troppa gente si rapporta a questa città in manieraincivile(gli stessiputeolaninon ne sono esenti eh… mai ho calpestato tante cacche di cane come in questi ultimi anni ad esempio), molti titolari di locali pubblici esercitano inanarchia, e ho constatato con mano che spesso itutori dell’ordinenon esercitano a dovere le loro funzioni.Oggi ho sentito parlare dello“sblocco delle licenze”.E se ne parlava con terrore, mentre ero al bar a prendere un caffé.In pratica, se ho ben capito l’argomento, il Comune si è arrogato il diritto di non rendere libere le licenze come lo sono nel resto d’Europa, ma di limitarle a quelle esistenti, creando così unmercato di vendita e speculazionesulle preesistenti.E ovviamente chi ha comprato a caro prezzo una licenza potrebbe vedere – da un momento all’altro – sfumare circa 50.000 euro di licenze a favore di una liberalizzazione.Quindi, chi vuole aprire spinge per la liberalizzazione e chi ha già un’attività spera nella prosecuzione del blocco.Ma a Lei non sembra una grossafarsa?Pochi mesi fa, sono state messe in gara leconcessioni per i lidi sul lungomare.A tali strutture che si andranno a creare, saranno abbinati bar o simili.Ma,senza licenze, questi bar non si possono aprire.E, senza bar, questi “bagni” sono sicuramente poco fruttuosi.In conclusione… non le sembra che sia ovvio che – in maniera del tutto casuale – le licenze saranno sbloccate giusto il tempo di mettere in regola i lidi per poi ribloccarle?Anche in vista delleprossime elezioni… mi sembra una buona merce di scambio!Come lo sarà – credo, a breve, la questione dell’obbligo di smantellamento di tutte leverandeedehors.Lei che ne pensa?*Lettera firmataCommenti
Caro Direttore, sono qui aPozzuolida pochi anni, non ho vissuto la storia degli ultimi tempi, di quando la movida era veramente fastidiosa.
Dal 2013, anno in cui sono diventato cittadino di Pozzuoli, se devo essere sincero, mi godo una relativa pace.
Ma, contemporaneamente, sono avvilito da alcuni squallidi movimenti che deturpano l’onore di questa città.
Idisordinie lostressnon posso imputarli ailocali, allamovidadeituristi(napoletani o forestieri che siano) che vengono sul nostro bel lungomare nel weekend, oppure all’Amministrazione Comunale,bensì direi ad una giusta mescolanza di questi fattori.
Troppa gente si rapporta a questa città in manieraincivile(gli stessiputeolaninon ne sono esenti eh… mai ho calpestato tante cacche di cane come in questi ultimi anni ad esempio), molti titolari di locali pubblici esercitano inanarchia, e ho constatato con mano che spesso itutori dell’ordinenon esercitano a dovere le loro funzioni.
Oggi ho sentito parlare dello“sblocco delle licenze”.
E se ne parlava con terrore, mentre ero al bar a prendere un caffé.
In pratica, se ho ben capito l’argomento, il Comune si è arrogato il diritto di non rendere libere le licenze come lo sono nel resto d’Europa, ma di limitarle a quelle esistenti, creando così unmercato di vendita e speculazionesulle preesistenti.
E ovviamente chi ha comprato a caro prezzo una licenza potrebbe vedere – da un momento all’altro – sfumare circa 50.000 euro di licenze a favore di una liberalizzazione.
Quindi, chi vuole aprire spinge per la liberalizzazione e chi ha già un’attività spera nella prosecuzione del blocco.
Ma a Lei non sembra una grossafarsa?
Pochi mesi fa, sono state messe in gara leconcessioni per i lidi sul lungomare.
A tali strutture che si andranno a creare, saranno abbinati bar o simili.
Ma,senza licenze, questi bar non si possono aprire.
E, senza bar, questi “bagni” sono sicuramente poco fruttuosi.
In conclusione… non le sembra che sia ovvio che – in maniera del tutto casuale – le licenze saranno sbloccate giusto il tempo di mettere in regola i lidi per poi ribloccarle?
Anche in vista delleprossime elezioni… mi sembra una buona merce di scambio!
Come lo sarà – credo, a breve, la questione dell’obbligo di smantellamento di tutte leverandeedehors.
