Orrore al cimitero: profanato un feto di 6 mesi

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Rito satanico o atto intimidatorio? Sono le ipotesi al vaglio degli investigatori dopo l’agghiacciante scoperta di due mattine fa alcimitero di Pozzuoli, dove, nella sezione in cui sono interrati i bambini, è stato ritrovato unfeto disseppellito.

L’embrione era stato inumato l’8 settembre scorsoper volontà dei genitori, due giovani residenti a Pozzuoli, dopo unasfortunata gravidanza, terminata alla ventiduesima settimana di gestazione.

L’altro ieri, però, ciò che restava di quel figlio mai nato, risultavaadagiato (non si sa da quanto tempo…) sul marmo della tomba confinante con quella in cui doveva essere custodito.

A lanciare l’allarme, sotto shock, sono stati i proprietari del sepolcro su qualcuno aveva posizionato il feto, privato del suo involucro ospedaliero eavvolto in alcune garze.

Sul posto, allertati dalla direzione cimiteriale, sono giunti prima i carabineri, poi i vigili urbani e infine lapolizia, a cui sono state affidate le indagini e che, su disposizione del magistrato, ha ordinato ilsequestro dell’embrione, ora conservato nelle celle frigorifere del camposanto di via Luciano.

Dai primi rilievi effettuati,sembra scartata l’ipotesi dello scavo da parte di un animale, anche perché l’embrione non presenterebbe segni di morsicature e sarebbe stato posizionato con una certa cura su quella tomba.

Sull’intera vicenda è calato uno strettissimo e comprensibile riserbo da parte degli inquirenti.

C’è infatti da capire chi  e perché possa essersi spinto a compiere un gesto così spregevole.