Rione Terra: quattro ore per conoscere la religione islamica

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Si chiama#notinmyname(#noninmionome) ed è l’iniziativa organizzata per questadomenica, 3 gennaio, al rione Terra, dove, nei locali al secondo piano diPalazzo Migliaresi, dalle 12.30 alle 16.30, l’associazione“Karma31”ha“deciso di dire la sua in merito a quanto accadutoalla luce degli ultimi attentati di Parigi dello scorso 13 novembre”, delle“troppe notizie contrastanti”e del“troppo l’odio che ne è scaturito per via della scarsa informazione sull’argomento”.

L’evento, come si legge in una nota del sodalizio,“nasce dalla necessità di fare luce sull’Islam, di difendere e diffondere la nobile cultura e i nobili principi di questareligione. Attraverso un percorso fatto di immagini, proiezioni, musiche, letture e testimonianze, lo spettatore verrà guidato passo per passo in un percorso che lo avvicinerà alla cultura islamica e nel contempo proverà a dissipare la nebbia della disinformazione, nell’intento di creareintegrazione, un’integrazione tra popoli e culture apparentemente così differenti ma in fondo accomunati dall’umanità e dall’amore come primum movens”.Il programma della manifestazione (con allestimenti a cura diFrancesca Di FranciaeDario D’Isanto) prevede: la presentazione e proiezione in anteprima delcortometraggio“In the name of a God”(“In nome di un Dio”) interamente girato il mese scorso a Pozzuoli dal regista, autore e attoreAntonio Braucci.

Dell’opera sarà possibile vedere anche le immagini delbackstage(a cura diUmberto Rea), oltre che incontrarne i protagonisti.

Saranno inoltre espostetre mostre fotografiche:“In the name of a god”(diNicola Buono),Reportage del viaggio in Palestina(diEnzo Buono) eReportage dell’esperienza a Gaza(diRosa Schiano, attivista internazionale).

Infine, alcune letture: diOmar Suleiman(tratta da“La terra delle arance tristi”diGhassan Kanafani, con adattamento e regia diPatrizia De Martino) e, sul tema dell’integrazione culturale, a cura diDanilo Rovani,Marina Billwiller,Vincenzo Borrelli,Cristina AmmendolaeMohammed Butto.