Sos Polizia, il sindacato denuncia: “Il Commissariato di Pozzuoli non può più garantire la sicurezza”

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A denunciarlo è ilSilp, ilsindacato italiano lavoratori poliziaaderente allaCgil, che, attraverso la propriasegreteria provinciale, il 28 giugno scorso, ha inviato undocumento, firmato daMimmo Paparone, alquestore di Napoli(Guido Marino), aisindaci di Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida, nonché aldirigente del commissariato puteolano, ilvicequestore Pasquale Toscano.

“Se pur consapevoli delle difficoltà in termini di uomini, mezzi e strumenti che attanagliano la Polizia di Stato ed in modo particolare questa realtà– si legge nella nota-siamo costretti a denunciare la gravità della situazione sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica che si vive a Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida.Il Commissariato di Polizia di Pozzuoli, su cui grava non solo questa enorme giurisdizione, ma che registra anche una notevole presenza camorristica e continue azioni di microcriminalità,vede costantemente diminuire il suo personale, come attestano gli ultimi cinque trasferimenti senza che nel tempo si sia registrata alcuna sostituzione”.

“Siamo arrivati al punto– scrive Paparone –cheanche per il solo territorio di Pozzuoli non si riesce più ad avere in modo continuativo una volante h24, mentrele attività burocratiche indispensabili per l’attività di Polizia sottraggono ulteriore personale al controllo del territorio da un organico che operativamente è di poco più di 40 persone.Cosa può succedere con la stagione estiva, in un territorio che già registra insuperabili difficoltà nel fine settimane e che vede incrementarsi con migliaia di turisti la già numerosa popolazione esistente, è un dato che lasciamo alla Sua riflessione”.

“In questo contesto–prosegue ilSilp–il sindacato ha la necessità invece di dover organizzare unadenuncia a difesa non solo degli interessi dei cittadini ad avere la doverosa sicurezza, ma anche degli operatori di Polizia che la devono assicurare”.

Il sindacato di polizia annuncia di aver chiesto“al Sindaco di Pozzuoli e a quelli degli altri comuni interessati, di dedicare dei consigli comunali sul tema specifico della mancata sicurezza del territorio e delle responsabilità politiche istituzionali che la determinano.In tale contesto ed in assenza di immediati riscontri alla situazione sovraesposta–conclude il documento-organizzeremo una manifestazione di pubblica protesta a cui chiameremo i Sindaci del territorio e le associazioni Confartigianato, Casartigiani, Unimpresa e Cgil,già resesi disponibili per indurre quanti ne hanno responsabilità a dover assumere idonee e consequenziali iniziative”.

E, novità, dal giorno in cui è stata scritta questa nota, non devono essercene state, se è vero come è vero che, appenamercoledì scorso, 27 luglio, con un’altra nota,lo stesso sindacato, a firma stavolta delsegretario provinciale Michele Zurillo, citava ladistruzione delle telecamere nel centro storico di Pozzuoli ed una rapina ai danni di tre giovani sul lungomare tra gli esempi della“fallimentare gestione della Polizia di Stato partenopea, modello inidoneo a rispondere alle esigenze di sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori di polizia”.