Sparito dalla circolazione il prete che se la spassava con un gigolò? Diocesi di Pozzuoli in fermento

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C’è chi giura che di lui si siano perse le tracce, inparrocchia, negli uffici dellaPastoralea lui assegnata, nellascuolain cui risulta insegnante diReligione, perfino suisocialnon ci sarebbe più alcun account col suo nome.

Unsacerdote della Diocesi di Pozzuoli(il cui territorio, lo ricordiamo, si estende anche oltre i quattro comuni dell’area flegrea)sembra essersi volatilizzato nel nullao forse si è soltanto ritirato a vita privata e non vuole (oppure gli è stato consigliato, almeno per ora, di non avere) più contatti con il mondo esterno.

Secondo indiscrezioni giornalistiche, si tratterebbe delprete finito nel dossier dell’avvocato gigolò Francesco Mangiacapra.

Foto e chat “bollenti” (consegnate dal prostituto al Vaticano e anche al Vescovo di Pozzuoli) che avrebbero inchiodato il parroco alle proprie responsabilità   come coprotagonista di performance e conversazioni erotiche omosessuali.

A carico del reverendo, a luglio è stato aperto unprocedimento penale ecclesiastico(che, vide, come testimone spontaneo anche la deposizione dello stesso Mangiacapra), che, stando a voci sempre più insistenti,si sarebbe chiuso con la sua rimozione da tutti gli incarichi conferitigli dalla Chiesa.

Mancano però riscontri ufficiali a tale verdetto.

In merito alla vicenda, il Vescovo di Pozzuoli, da noi interpellato attraverso un suo stretto collaboratore, fa sapere di non essere intenzionato a rilasciare alcuna dichiarazione agli organi di informazione.

Eppure unprovvedimento così grave dovrebbe essere pubblicato dallo stesso monsignor Gennaro Pascarella sul Bollettino Diocesano(ammesso che qualcuno ci dica dove questo Bollettino sia consultabile, visto che non ne abbiamo trovato traccia sulsito ufficiale della Diocesi di Pozzuoli) per far sapere al Popolo di Dio se c’è un sacerdote nei cui confronti sono stati presi provvedimenti, di chi si tratta, quali sono queste determinazioni e che durata hanno, chi eventualmente lo sostituisce e per quanto tempo nelle mansioni.

Un’operazione diVeritàeTrasparenzache ci auguriamo venga fatta, e al più presto.

Non solo per mettere la parola fine ad una situazione che sta creando fin troppi imbarazzi nel clero flegreo.

Ma  anche e soprattutto per liberare dal peso delle malelingue chi è stato ingiustamente sospettato di essere tra i “clienti” o i frequentatori di Mangiacapra.