Truffa dello specchietto: attenti al motociclista che vi “aspetta” al Dazio!
Avrebbe già messo a segno numerosi “colpi” alconfine tra Bagnoli e Pozzuoli, sempre nello stesso posto, sempre con la stessa tecnica.
E’ unmotociclista di circa 30-35 anni, col viso quasi completamente coperto da uncasco integrale, che si piazza suvia Napoli, poco dopo il Dazio, in direzione del “capoluogo” flegreo,nei pressi di un ristorante, dove, a causa del traffico su entrambi i sensi di marcia, si forma un restringimento della carreggiata.
Ed è a questo punto che il malfattore ne approfitta per concretizzare il suo piano.
L’ultima (mancata) vittima è unpoliziotto in pensione, che sabato mattina il malfattore ha avuto la sventura di incontrare.
L’investigatore è alla guida della sua auto e, proprio nel punto della strada appena descritto,sente un colpo forte provenire dal lato anteriore passeggero.
Dopo circa 150 metri viene affiancato da uncentauro, a bordo di una250col casco protettivo a travisare il volto, il quale, mostrandogli una mano sanguinante,gli dice che lo ha urtato con lo specchietto (effettivamente danneggiato e rientrato verso la portiera) e lo ha ferito.
L’automobilista però si accorge che quel sangue altro non è chetintura di iodioe, fingendo un approccio “amichevole”, ascolta la proposta economica per “chiudere” la questione:200 euroe“passa la paura”, niente ricovero in ospedale, niente “lettera” all’assicurazione per il risarcimento danni.
A questo punto, il poliziotto in pensione si gioca il jolly:inizia a comporre il 113, il centauro (che già pregustava l’incasso truffaldino) prima gli chiede cosa stia facendo e non appena riceve come risposta“chiamo la polizia, saranno loro a stabilire chi ha ragione e chi ha torto”,scappa a tutta velocità cercando di coprire la targa della moto con una gamba.
L’episodio è stato denunciato presso laCompagnia Carabinieri di Cavalleggeri.
Nel caso in cui a questo farabutto (o ad un altro suo simile dovunque agisca) non sia ancora passata la voglia di raggirare la gente, sappiate chel’unico modo per evitare di sottostare a questi taglieggiamenti è telefonare immediatamente alle forze dell’ordine e, successivamente, sporgere denuncia per cautelarsi in caso di “sorprese” future.
