Assalto sventato alla cassaforte del Comune: i ladri avevano una “talpa”?
Unaguardia giurataha messo in fugatre ladriche volevano “ripulire” lacassaforte del Municipio.
Il fatto, che si è appreso soltanto oggi, è accaduto nella notte tra sabato e domenica della settimana scorsa.
Durante il suo turno di ronda, infatti, il vigilante si è trovato di fronte atre individui col volto coperto dal cappuccio di una tutae,impugnando la pistola di ordinanza, è riuscito ad allontanarli.
Gli aspiranti mariuoli si trovavano all’ingresso dellapalazzina numero 5, dove si trova l’ufficio Economato e dove è custodita l’unica cassaforte presente nella sede centrale dell’Ente, al rione Toiano.
Evidente il loro intento:svaligiarla e rubare i circa 40mila euro custoditi all’interno.
Una cifra molto più alta del solito, in quantogli incassi dei grattini per la sosta e del parcheggio multipiano non erano stati versati in banca da tre settimane.
Circostanza evidentemente nota ai malviventi, il che lascia spazio all’inquietante sospetto sull’esistenza di una “talpa” che potrebbe aver dato informazioni ai ladri sul contenuto dell’armadio blindato.
I banditi sono scappati attraverso lo stesso varco da cui, presumibilmente, sono entrati, ossia scavalcando la recinzione (fin troppo accessibile) posizionata alle spalle della palazzina 7, quella in cui sono ubicati gli uffici del Sindaco e della Giunta.
L’episodio è al vaglio deicarabinierima dovrebbe far riflettere anche l’Amministrazionesull’opportunità diorganizzare meglio il servizio di sorveglianza degli uffici comunali.
E’ stato infattisolo per casoche,durante il proprio turno di ronda, la guardia giurata in questione abbia “incontrato” i ladri sul proprio cammino.
Già il fatto che le perlustrazioni, in un ambiente così ampio, siano effettuate da un solo vigilante, è alquanto anomalo: basterebbe immaginare cosa sarebbe potuto accadere se uno dei malviventi, invece di stazionare con i complici, si fosse trovato alle spalle della guardia giurata e dunque fosse statopotenzialmente in grado di immobilizzare il vigilante o addirittura di sottrargli l’arma.
Ci si chiede tuttavia se non sarebbe il caso di installare delletelecamerein tutti i punti “strategici” del Municipio, e non solo all’ingresso, di modo che, anche tra una ronda e l’altra, si possa intervenire controllando cosa accade attraverso i monitor collegati alla videosorveglianza.
Oppure installare un sistema diantifurtonei pressi degli obiettivi “sensibili”, ossia all’esterno o all’interno delle palazzine in cui sono custoditi soldi, apparecchiature o documenti di valore.
Vedremo se e quali decisioni saranno prese in merito.
