“Caro Figliolia, se questi alberi faranno danni, il guaio lo passerai tu!”
150 firme protocollate il 21 giugno in calce ad unapetizionespedita alsindaco Figliolia. Ma il Primo Cittadino, in oltre un mese, evidentemente troppo preso dalle sue passerelle pre-elettorali e dall’autoincensarsi sui social network,non soltanto non ha trovato il tempo di rispondere a questi cittadini ma non ha avviato a soluzione nemmeno uno dei problemi segnalati nell’esposto.
Rischia di passare un guaio perché, tra varie le emergenze che queste persone, al termine di alcune riunioni di quartiere, gli hanno denunciato per iscritto, ce n’è una che riguarda lapubblica e privata incolumità.
Accade ai piedi dellerampe Marconi, dovedue alberi stanno crescendo a dismisura sulle pareti della chiesa della Purificazione.
Le piante hanno ramificatosu un muro esterno già molto sconnesso ed il loro peso ha già provocato cadute di calcinacci che, per fortuna finora hanno solo sfiorato i passanti.
Residenti e avventoritemono una tragediaed è per questo che,pur essendo l’edificio “incriminato” di proprietà della Curia, hanno scritto al Capo della Giunta, confidando in un suo repentino intervento a tutela della sicurezza collettiva.
“Come ormai consuetudine, le segnalazioni, osservazioni o esposti provenienti dai cittadini rimangono lettera morta–spiegaRaffaele Postiglione, abitante del posto e primo firmatario della petizione a Figliolia-Ci auguriamo, prima per la collettività e poi anche per il Sindaco, che non ci siano danni all’incolumità delle persone o alle cose. Sarebbe davvero grave e lo stesso Sindaco si troverebbe nella posizione di dover rispondere in prima persona in quanto è stato il destinatario di un appello per ora purtroppo inascoltato”.
LA PETIZIONE DEL 21 GIUGNO IGNORATA DAL SINDACO
