Centro commerciale nell’ex Sofer, sindacati dei negozianti sul piede di guerra con i politici: “Non macchiatevi di questo delitto!”
Procedere per “step”, approvando subito la realizzazione di uncentro commerciale per la grande distribuzione nell’area dell’ex Sofer.
E’ quanto si legge in unaproposta di delibera di Giuntache ilsindaco Enzo Figlioliae l’assessoreal governo del territorioRoberto Gerundosono intenzionati a portare al vaglio delConsiglio Comunalenell’ambito del progettoWaterfront.
Il Capo dell’Amministrazione ed il suo delegato all’Urbanistica hanno infatti recepito la volontà, da parte della s.p.a. proprietaria dell’area di 174mila metri quadrati, dimodificare il Piano Urbanistico Attuativoper la riqualificazione e lo sviluppo di quella porzione di litorale,dopo il “no” della Giunta a qualsiasi ipotesi di insediamento abitativo residenziale.
Una variazione che dovrà essere ratificata dal parlamentino civico, così come la volontà di convocare unaconferenza di servizio per arrivare ad un accordo di programma tra tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti in questa iniziativa.
Obiettivo: stabilire le modalità dibonificadi quei suoli, di attuazione e digestionedi tutti gli interventi previsti nell’area del demanio marittimo portuale, di gestione dell’area del demanio marittimo portuale dopo la bonifica e la trasformazione, delle opere diurbanizzazioneprimaria e secondaria ma anche l’approvazione amministrativa del centro commerciale per la grande distribuzioneprevisto dal P.U.A. e le procedure diValutazione di Impatto Ambientale per questo centro commerciale e gli annessi parcheggi.
IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERA FIRMATA DA FIGLIOLIA E GERUNDO
Una novità che ha fatto andaresu tutte le furie i sindacati del commercio.
“Sara lapietra tombale per centinaia di attività, condannate a finire sul lastrico, ma noi non lo permetteremo efaremo tutto ciò che la legge ci consente per scongiurare questo scempio– tuonaLello Buono(Confesercenti) parlando a nome anche diConfartigianatoeUnimpresa–E’assurdo far nascere una quarta struttura della grande distribuzione nel raggio di pochissimi chilometri, in un territorio dove peraltro già proliferano i supermercati di medie dimensioni. Già è strano cheun’iniziativa privata di così grande impatto socio-economico sia stata adottata e approvata quando al governo di Pozzuoli non governava la politica ma c’erano due commissari(Roberto Aragno nel 2011 e Ugo Mastrolitto nel 2012, n.d.r.).Già è singolare il fatto cheil concessionario pubblico di una via di fuga tra Tangenziale e Porto costruisca un’opera che sbocca in un’area di proprietà della stessa famiglia titolare dell’impresa che sta realizzando questo asse viario. In più– prosegue Buono –il sindaco Figliolia dovrebbe spiegarci che cosa ci siamo persi da quando lui stesso si batteva contro questo progetto, ad oggi che lo ha praticamente sposato diventandone una sorta di garante politico”.
“Un centro commerciale all’interno dell’area ex Sofer– prosegueLello Buono–poteva avere senso nell’ambito di un progetto più ampio di riconversione di quei suoli con destinazione turistico-ricettiva, anche in caso di realizzazione di un insediamento edilizio. Ma, adesso, leggendo questa proposta di delibera, abbiamo il timore che,autorizzando la Waterfront a procedere per step, si stia aprendo la porta adun’operazione finalizzata soltanto a fare business a danno del tessuto commerciale cittadino, anziché ad un intervento di riqualificazione che, così come era inizialmente previsto, coniugasse il profitto privato con gli interessi della collettività”.
Lello Buono lancia unappello ai consiglieri comunali che dovranno votare questa proposta di delibera:“Non vi macchiate di questo delitto– dice –Non siete militari in guerra costretti a dire signorsì: si può anche rispondere alla propria coscienza e dire no”.
Si va insomma verso un braccio di ferro tra commercianti e Amministrazione.
E l’aspetto più singolare di questa vicenda è che uno dei due firmatari della proposta di delibera da sottoporre al Consiglio Comunale per accelerare l’insediamento del centro commerciale nell’ex Sofer è l’assessoreRoberto Gerundo.
Il quale, proprio sui destini di quell’area, il 6 maggio 2014, a proposito di un’ipotesi del genere,rilasciava al giornale on line“L’Iniziativa”, ladichiarazioneche vi riproponiamo, riquadrata in rosso, nell’immagine seguente…
