Cgil, Cisl e Uil accusano: “L’amministrazione Figliolia sta affamando i dipendenti comunali”
Un’assemblea di tutti i lavoratori del Comune per protestare contro i“tagli sanguinosi al salario accessorio”effettuato dall’Amministrazione Figlioliaper l’anno in corso.
A convocarla, perdomani mattina, sono statiCgil,CisleUil, che, attraverso i loro rappresentanti territoriali (Antonio Fascia,Gianni CapuanoeGennaro Migliaccio) dalle 9 a mezzogiorno, nel piazzale del Municipio di Toiano, daranno informazioni sulla“grave e ingiusta iniziativa dell’Amministrazione Comunale di togliere completamente il salario accessorio a tantissimi lavoratori (nettezza urbana, segnaletica, acquedotto, guardie giurate, multipiano, servizi amministrativi, farmacia eccetera)”.
Le organizzazioni di categoria chiedono, in un documento indirizzato anche al sindaco Enzo Figliolia e al presidente della delegazione trattante (il segretario generale Matteo Sperandeo) “la presenza ed il contributo in termini di idee e iniziative che, necessariamente, dovranno essere messe in campocontro chi sta ‘affamando’ le famiglie di centinaia e centinaia di lavoratori”.
Nella sostanza, Cgil, Cisl e Uil contestano all’Amministrazione di avercostituito il fondo per il salario accessorio“trasformando le risorse stabili in quelle variabili senza che vi fosse, così come previsto dalla legge, l’accordo con i sindacati”.
La questione più delicata riguarda però l’ammontare del fondo.
Secondo le organizzazioni di categoria infatti,le risorse economiche sono state talmente ridotte all’osso(anche per non violare le prescrizioni ministeriali in seguito all’ispezioneeffettuata sui conti del Comune) da“rendere impossibile finanziare ogni turnazione a partire dal mese prossimo– spiegaGiovanni Capuano, della Cisl –a meno che, per garantire le sole turnazioni nei settori dei vigili urbani e del mercato, non si azzerino le indennità di rischio, di disagio, di festività, di lavoro notturno e di reperibilità per tutti gli altri dipendenti, eventualità che contrasteremo con tutte le nostre forze”.
Cgil, Cisl e Uil (che il 6 giugno vedranno iniziare unavertenzadavanti al giudice del lavoro contro la stessa Amministrazione per “comportamento antisindacale” relativamente alla delibera 190 del 23 dicembre scorso con cui la Giunta approvò le linee di indirizzo per il salario accessorio 2016) ritengono che, per far quadrare i conti,bisognerebbe“azzerare e ridiscutere le 44 posizioni organizzative–spiega ancora Capuano-ossia le uniche categorie finora non toccate dai tagli dell’Amministrazione al salario accessorio, mache al Comune di Pozzuoli non avrebbero nemmeno motivo di esisterevisto che mancano sia il piano delle performance sia i progetti di produttività, ossia gli elementi che ne giustificano l’istituzione”.
La tensione è dunque altissima tra sindacati e “stanze dei bottoni”.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che c’è in gioco una quota sostanziale dello stipendio di molti dipendenti comunali ma anche ilfunzionamento di alcuni importanti servizi ad impatto esterno.
Servizi in cui presto potrebbero saltare tutti i turni lavorativi predisposti secondo le esigenze della città.
