Cossiga: “Io via dalla maggioranza per non essere lecchino di Figliolia”

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Apprendo dalla stampa l’esistenza di undocumento politico di coalizione.

Mi meraviglia e mi lascia sconcertato l’atteggiamento del Sindaco che, senza convocare il Partito, avalla un atto politico in cui si parla di“insani appetiti”e di“raggruppamenti  incoerenti e trasversali”.

Solitamente, il male è negli occhi di chi guarda.

Certamente non è chi decide di andar via dalla maggioranza che ha qualche interesse, ma al contrario, prende le distanze da certi tavoli di contrattazione che si sono svolti.

Ho deciso di andar via dalla maggioranza perchésento di non far parte delle logiche di servilismo e lecchinaggio al Sindaco, che andando incontro alle prossime elezioni stanno emergendo all’impazzata.

Sento il dovere, come amministratore, di dire ai nostri cittadini le motivazioni del mio disaccordo riguardo alleultime scelte di gestione del Rione Terra.

Ma anche in questa occasione, nonostante una interrogazione in consiglio comunale a firma del sottoscritto, non c’è stata alcuna risposta.

Più volte, ho suggerito diridurre la tassazione locale che grava sui commerciatie diinvestire su cultura e turismo, i punti di forza della nostra Città per creare occupazione e puntare sulle eccellenze. Ma, puntualmente,venivo messo in minoranza e addirittura neanche degnato di una risposta, accusato di essere solo uno contro gli otto consiglieri del PD.

Tutto ciò, come tantealtre cose che ci sono da smascherarea partire dalla imminente conferenza stampa, dimostrano che il sottoscritto, a differenza di altri, ha a cuore non “insani appetiti”, perchéa differenza di chi osa fare queste ingiurie, a me la politica non dà da mangiare, né ho scheletri nell’armadio.

Ma il mio unico desiderio e la missione che mi ha fatto scegliere di scendere in Politica è esclusivamente dettato non dal fare i miei interessi, ma dall’interesse per il bene della nostra Città.