Disastro Figliolia: “svergognato” da due magistrati e in Consiglio Comunale!

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“Smentisci o querela il giudice che ti accusa di operato illegittimo, oppure stai zitto e dimettiti”.

E’ unafiguraccia senza precedentiquella che ilsindaco Enzo Figlioliaha rimediato ieri inConsiglio Comunale(continuando a minacciare improbabili querele…),senza che nessuno dei suoi alleati riuscisse ad abbozzare nemmeno una timida difesa d’ufficio, invece di scappare dall’aula per far mancare il numero legale e interrompere la seduta.

La vicenda è quella che  si è conclusa con l’archiviazione del procedimento penale aperto contro il Sindacoper la questione dellasparizione di moltissime ordinanze di chiusura di attività commerciali per occupazioni di suolo pubblico non autorizzate.

Unverdetto boomerang, che, se da un lato,proscioglie il Capo dell’Amministrazione dall’accusa di abuso in atti di ufficio  –per assenza di prove sul cosiddetto“dolo intenzionale”– dall’altro,per esplicita  ammissione del pubblico ministero e del gip(firmatari uno della richiesta e l’altro del decreto di non luogo a procedere)mette alla gogna Figliolia come responsabile di una gestione illegittima e discriminatoria per questa specifica materia.

Dalle valutazioni giudiziarie a quelle politiche il passo è stato dunque brevissimo.

E, ovviamente, l’opposizionenon ha perso l’occasione percrocifiggere Figlioliain aula, mettendo in discussione undurissimo ordine del giorno sul tema, firmato daRaffaele Postiglione(Pozzuoli Ora!) e dai due esponenti del Movimento Cinque Stelle (Antonio CasoeDomenico Critelli).

Qui si è consumata laCaporettodiFigliolia,inchiodato alle sue responsabilità dal consigliere Raffaele Postiglione(nella foto con Critelli e Caso dei Cinque Stelle), che lo ha incenerito con un intervento di dieci minuti, dopo che il Sindaco lo aveva accusato di“bassezza”e dopo che, il 4 febbraio scorso, sempre in aula, quando si discusse per la prima volta di questo argomento, Figliolia aveva minacciato Postiglione di querela sostenendo che quest’ultimo raccontasse“barzellette”.

Le stesse“barzellette”(purtroppo per il Sindaco) contenute neldecreto di archiviazione del procedimento penale, letto dallo stesso Figliolia in aula senza forse rendersi conto che rappresentavano per lui la ‘salvezza’ giudiziaria ma anche unacondanna senza appello del suo operato amministrativo.

Nelprimo videoche vi proponiamo, potete ascoltaresolo l’intervento di Postiglionein replica a quello di Figliolia.

In quest’altro video, invece, dal minuto 2.02.55., potete ascoltaretutta la discussionesu questo punto all’ordine del giorno.