“Ecco perché non voglio mai venire a Pozzuoli…”
“Per questo io non voglio mai venire a Pozzuoli”. Queste sono le parole espresse stamattina da un capofamiglia, in compagnia della moglie, dei figlioletti e di altri amici invia Gerolomini, precisamente nell’area distribuita aparcheggio con strisce blu.
In quel momento, sopraggiungevo unitamente alla mia famiglia, in quanto dovevo recarmi presso la chiesa del “Sacro Cuore di Gesù”, sita proprio sul lungomare di via Napoli. Arrivato al parcheggio suddetto, mi sono recato presso il parchimetro, onde estrarre l’apposito biglietto, ma tale parchimetro non era funzionante.
In quel momento, la persona che era già lì insieme alla famiglia ed altri amici, ha pronunciato la suddetta frase:“Per questo io non voglio venire mai a Pozzuoli; il parchimetro non funziona, il tabaccaio non ha i biglietti appositi e l’edicola è chiusa. La prossima volta andremo altrove”.
A quel punto sia io che il signore, abbiamo apposto,sui parabrezza delle rispettive auto, un bigliettino con l’indicazione dell’orario d’arrivo al parcheggioe la motivazione del perché non fosse esposto il grattino a pagamento.
I BIGLIETTINI DI “GIUSTIFICAZIONE” LASCIATI SUL PARABREZZA DA ALCUNI AUTOMOBILISTI IMPOSSIBILITATI AD ACQUISTARE IL GRATTINO
Mel mentre mi recavo in chiesa con la mia famiglia, ho visto unapattuglia dei vigili urbaniferma all’incrocio con la zona a traffico limitato, ed ho esposto la situazione, segnalando il mancato funzionamento del parchimetro, ma i signori vigili hanno risposto che giàerano al corrente del suddetto mancato funzionamento dell’apparecchio e che abbiamo fatto bene ad apporre il bigliettino.
Tuttavia, le parole pronunciate da quel signore stamattina mi hanno turbato profondamente, perchècredo che non sia accettabile che una città come Pozzuoli, che dovrebbe attrarre turisti e garantire loro la massima efficienza dei servizi, costringe quotidianamente questi stessi turisti a scegliere altre mete.
Inoltre, è anche il caso sottolineare che lamanutenzionedei suddetti apparecchi grava sulla nostra amministrazione e quindi sulletasche di noi cittadini.
L’episodio da me narrato può sembrare banale, ma il danno che ne deriva non lo è affatto.
In primo luogofa male sentir parlare in termini tanto negativi della propria città, per chi come me la ama e la rispetta; in secondo luogo, come ho detto, la manutenzione di questi apparecchi è una spesa per noi cittadini, maa tale spesa non corrisponde un servizio adeguato, con conseguentedanno per le casse comunaliefavoreggiamento dei parcheggiatori abusivi.
