Ecoballe di rifiuti sul porto di Pozzuoli: ecco cosa potrebbe accadere…

Ecoballe di rifiuti sul porto di Pozzuoli: ecco cosa potrebbe accadere…

Una città intera col fiato sospeso attende di sapere se è confermata l’indiscrezione secondo cuisul porto di Pozzuolistarebbero per approdareecoballe di rifiuti.

Il tam tam mediatico è partito stamattina attraverso Facebook grazie alfotoreporter Enzo Buono, in occasione di unaconferenza di servizitenutasi nei locali dellaGuardia Costiera, tra la stessaCapitaneria(che ha convocato il vertice), ilComune, laRegione,Asl,Arpac,lavoratori portualieAgenzia delle Dogane.

Al centro del tavolo di concertazione (durato oltre due ore) la richiesta, da parte di unarmatore rumeno, di utilizzare ilmolo Caligoliano(destinato al traffico commerciale) per poter effettuareoperazioni di carico di ecoballe di rifiutiprovenienti da Angri (in provincia di Salerno) e destinate allo smaltimento proprio in Romania.

Rifiuti che, a quanto pare,non dovrebbero produrre odori e liquami molesti, giacchè già “inertizzati”, almeno secondo le rassicurazioni del trasportatore.

Ma tant’è: è bastato soltanto sapere in cosa consiste questa attività in termini di “ingombri” (almeno un anno di lavoro, con una media di due carichi al mese: ogni carico avverrebbe durante l’arco di tre giorni e tre notti, con l’ausilio di almeno 30 tir per volta) per far saltare dalle sedie tutta l’Amministrazione Comunale.

Oggi, infatti, a nome della Giunta, l’assessore Franco Camminoha partecipato al summit istituzionale ribadendo ciò che già, per la verità, martedì della scorsa settimana, ilsindaco Enzo Figliolia aveva scritto al Comandante del Porto, ossia l’assoluta indisponibilità del Municipio a dare il proprio assenso ad un’operazione del genere.

Per tutta una serie di ragioni: ilcaosche sarebbe determinato dal transito di questi autoarticolati nel centro storico, ilavori di riqualificazioneche stanno per iniziare nella zona dellaDarsena(che limiterebbero non poco gli spazi operativi sul vicino Molo), una questione diimmagine(appare effettivamente un controsenso avere  mercantili pieni di rifiuti nello stesso posto in cui si prometteva ilturismo crocieristicoed in cui nascerà un porto turistico), ma anche disosta, visto che il Caligoliano, quando non deve ospitare attività del genere, è adibito ad importantearea di parcheggio per il centro storico.

Area che è già interdetta da circa un mese (e lo sarà fino al 29 febbraio) per via di una nave in “parcheggio” sul Molo in attesa che venga rilevata dal nuovo proprietario.

Ovviamente, la visione dell’Amministrazione Comunale cozza frontalmente con l’indotto occupazionalegarantito da questo anno di trasbordo di rifiuti: ed è chiaro che, a cominciare dai lavoratori portuali, chi da una tale attività potrebbe trarre un bel po’ di sostentamento in periodi di crisi nera per l’economia, lotterà strenuamente per far cambiare idea alla Giunta Figliolia.

Nulla però è ancora deciso in maniera definitiva: all’armatore rumeno è stato chiesto un precisocronoprogramma delle operazioni da compiere.

E, solo quando sarà presentato questo calendario, sarà detta l’ultima parola.

Magari, chissà, coinvolgendo in una decisione del genere anche lapoliticae, perché no, anche tutte quelleassociazioniche da tempo si battono per tutelare l’ambientee lasalutesul nostro territorio.

(la foto di copertina è di Enzo Buono)