“Encomio a due vigili per un portafoglio ritrovato: che farà Figliolia dopo essere stato smentito pubblicamente?”
Solo 24 ore. Tanto è durata la versione dei fatti resa dal Sindaco della città, il quale, giovedì scorso, ha comunicato, attraverso il massimo organo cittadino, ossia il Consiglio Comunale, l’intenzione dipremiare due agenti di Polizia Municipale a seguito del ritrovamento di un portafoglio colmo di danaro.
Lo stesso Sindaco, sottolineava con forza che questi atteggiamenti potevano verificarsi evidentemente solo grazie alla buona gestione della Polizia Locale guidata dall’ex Comandante appena quiescente.
Dopo un giorno, stando a quanto si legge da venerdì scorso sul quotidiano“Cronaca Flegrea”, apprendiamo che ilritrovamento del borsellino sarebbe stato fatto da un giovane puteolano, che insieme ad un gruppo di amici, avrebbe provveduto a consegnarlo nelle mani degli agenti comodamente seduti in macchina.
A questo punto,il Sindaco, con la stessa celerità dell’annuncio del famigerato encomio,dovrebbe predisporre una indagine internaper verificare se: i due agenti abbiano stilato una relazione di servizio; abbiano provveduto a generalizzare il cittadino che materialmente ha consegnato loro il portafoglio; quale procedura sia stata seguita per la riconsegna al legittimo proprietario dell’oggetto ritrovato con ulteriori prassi di istituto.
Se, all’esito di questa indagine interna, si appurasse che i fatti non sono avvenuti così come li ha descritti il Sindaco, egli cosa dovrebbe fare? Chiedere scusa al Consiglio Comunale e alla Città per aver comunicato una notizia falsa, sconfessando l’impronta di alta professionalità dell’ormai beato ex comandante? Prendere altri provvedimenti, ben diversi dall’encomio, nei confronti dei due agenti?
Ese invece le cose fossero andate così come le ha descritte il Sindaco, rischia una denuncia per dichiarazioni mendaci chi ha fornito una versione dei fatti opposta a quanto affermato da Figliolia in Consiglio Comunale?
Alla luce di quanto pubblicato da “Cronaca Flegrea”,conosceremo mai la versione ufficiale e definitiva dei fatti da parte dell’Amministrazioneo attraverso uncomunicato del comando della Polizia Locale di Pozzuoli?
Gentile Vito, la risposta alle Sue domande è stata già parzialmente data nei fatti, visto che,al Comando Vigili Urbani di Pozzuoli, risulta affissa in bacheca la comunicazione dell’encomio scritto conferito venerdì 30 settembre dal comandante “generale” Carlo Pubblico ai marescialli Gennaro Cacciuottolo e Gennaro Izzoper“atto di altissimo senso civico, correttezza professionale ed eccellente dimostrazione di onestà che attesta l’integrità morale degli appartenenti del Corpo di Polizia Municipale”.
Encomio scritto che è stato anch’esso affisso in bacheca, sebbene sotto forma di “elogio” nell’oggetto del documento.
Elogio ed encomio sono infatti due riconoscimenti differenti,nella forma e nella sostanza, secondo quanto disposto e disciplinato dall’articolo 70 delRegolamento di Polizia Municipalevigente.
Manca ancora traccia dell’encomio scritto(quello in forma solenne stabilito dall’articolo 70 comma 3 del Regolamento di Polizia Municipale vigente)promesso dal Sindaco in Consiglio Comunale a beneficio degli stessi due vigili.
Visto che,nell’encomio/elogio di Pubblico, ai due vigili si spiega che il portafogli è stato rinvenuto (oltre che riconsegnato) dagli stessi agenti,abbiamo la certezza che qualcuno, su questa vicenda, ha sostenuto il falso, commettendo dunque un reato punito dal Codice Penale.
Dunque,o i vigili Cacciuottolo ed Izzo, il loro ormai ex comandante Carlo Pubblico ed il sindaco Enzo Figliolia dovranno denunciare il giovaneche ha rilasciato l’intervista a Cronaca Flegreao dovrà essere questo giovane a denunciare i due vigili, il comandante in pensione ed il Capo dell’Amministrazione.
Dunque, si faccia chiarezza. Al più presto!
