Estorsione a imprenditore e commerciante: condannati fratello e genero del boss Longobardi

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Oltre quindici anni di carcere più ventimila euro di multa e un risarcimento danni. E’ la pena complessiva a cui sono stati condannati tre pregiudicati ritenuti affiliati alla camorra. Si tratta diFerdinando Longobardo(58enne fratello del boss Gennaro Longobardi),Salvatore Carullo(36enne genero di Gennaro Longobardi) eMarco Vaccaro(27enne quartese), giudicati colpevoli diestorsione ai danni di un imprenditore e di un commerciante.

La sentenza emessa dal giudice per le udienze preliminari Vincenzo Caputo stabiliscesei anni e otto mesi di reclusione per Longobardo(più 8000 euro di multa e interdizione perpetua dai pubblici uffici), equattro anni e sei mesi a testa per gli altri due imputati(che dovranno pagare 6000 euro di multa a testa e subire per cinque anni l’interdizione dai pubblici uffici).

I tre inoltre dovranno liquidare i danni all’azienda taglieggiata, che si è costituita parte civile nel processo con rito abbreviato a loro carico.

Longobardo, Carullo e Vaccaro vennero arrestati l’11 maggio scorso dai carabinieridella prima sezione del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Napolinell’ambito di un’indagine condotta dalpm Gloria Sanseverino.

Longobardo, grazie anche alla confessione delle vittime, è stato ritenuto colpevole di aver chiesto, insieme con Vaccaro, unatangente da 150 mila euro su lavori da 3 milioni e mezzo all’ospedale di La Schianae, insieme con Carullo, un pizzo da 400 euro mensili ad un commerciante per l’installazione dei videopoker.