Fenocchio, Buono e Fumo alleati contro Figliolia?

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Tira una brutta aria attorno aEnzo Figliolia.Spifferi diinchieste giudiziarieche da un momento all’altro potrebbero travolgere i gangli vitali del Municipio.Ma anche vento difronda politicanei confronti del Primo Cittadino, convinto di ricandidarsi e di stravincere anche alle elezioni in programma l’anno prossimo.Le voci si fanno sempre più insistenti e cominciano a trovare prime conferme “ufficiose”, per la verità già suffragate da qualche segnale di insofferenza emerso nelle ultime sedute consiliari.Rumorsche danno ormai per certa unascissione non da poco all’interno della maggioranza.Tre i componenti  della nascitura corrente di insofferenti:Tito Fenocchio,Elio BuonoeFranco Fumo.

Quest’ultimo si sarebbe addirittura giàdimesso(sia pure solo verbalmente) dall’incarico dicapo di gabinetto di Figliolia, ruolo che il Sindaco gli aveva conferito sei mesi fa dopo che l’ex calciatore della Puteolana si era dimesso da assessore.Fumo (che come molti ricorderanno a novembre 2014 aveva giàlitigatoe“ricomposto”con Figliolia) si sarebbe reso conto dell’impossibilità di poter fungere da“uomo squadra”di chi, per carattere, è naturalmente portato a gestire in modo “solitario” sia le problematiche politiche che quelle amministrative.Di qui, ciò che in molti descrivono come un allontanamento progressivo ma inevitabile di Fumo da Figliolia.Non meno gravi le frizioni conFenocchioeBuono.SiaTitocheEliohanno più di qualche dente avvelenato nei confronti del Sindaco.

Il primo (che 24 mesi or sono ha lasciato l’opposizione, con cui era stato eletto da candidato sindaco, per riabbracciare Figliolia, col quale aveva litigato di brutto anni addietro) ed il secondo (ex capogruppo Pd “bruciato” l’anno scorso da Figliolia che lo aveva convinto a candidarsiconsigliere regionaleprospettandogli un successo rivelatosi poi unadisfatta) pare che rimproverino al Capo della Giunta di non averli (specie da quando l’Antimafiaha cominciato a “ficcare il naso” su quasi tutti gli appalti del Comune)coinvoltiabbastanza (o per nulla) in processi di governo che avrebbero richiesto una condivisione a livello di scelte strategiche.

Non a caso,Fenocchio e Buono sono firmatari di un paio di interrogazioni che attaccano al “cuore” il“sancta sanctorum”di Figliolia, ossia l’operato dell’assessore all’urbanisticaRoberto Gerundo(in particolar modo su un’area industriale che starebbe sorgendo al rione Toiano) ma soprattutto la gestione delrione Terra, a cominciare dal guazzabuglio sullaconvenzione con l’Agenzia del Demanioper la valorizzazione degli immobili nella rocca.Fumo, Fenocchio e Buono starebbero peraltro chiudendoaccordiper diventarepunti di riferimento puteolani di un potente consigliere regionale del Pd.Vogliono contare, insomma.Anche perché non sono più sbarbatelli ed è evidente che  a chi fa attività politica da tanti anni, non piace essere“spettatore”discelte imposte da “un uomo solo al comando”.

Di questo passo, Figliolia non sarà più il loro Sindaco.Né il loroné di chi sceglierà di seguirli in questo percorso critico.E visto che, nella coalizione “allargata” del Sindaco, i maldipancia sono più numerosi degli stessi consiglieri, da qui alle elezioni della primavera 2017 potremmo davvero vederne e sentirne di tutti i colori…