Firme “fuorilegge” sulle candidature alle comunali, parla uno dei politici rinviati a giudizio: “Ecco perché mi trovo coinvolto in questa storia”

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Gentilissimo Direttore, Le scrivo per chiarire la mia posizione in merito all’articolo pubblicato sul Suo blog dal titolo“Firme fuorilegge sulle candidature alle comunali: rinviati a giudizio 4 consiglieri comunali ed un assessore”.

Premetto che credo profondamente nella giustizia, convinto che l’attività giudiziaria, che mi vede coinvolto, farà chiarezza circa la mia posizione.

Ma mi corre l’obbligo di chiarire ai Suoi lettori quanto allo stato è la mia posizione nell’accusa; accusa per la quale resto profondamente sereno.

All’epoca dei fatti mi fu chiesto dai componenti dei 5 Stelle la cortesia di voler autenticare le firme dei sottoscrittori per la presentazione della candidatura a Sindaco del candidato Antonio Caso ed effettuare la raccolta delle firme per la presentazione della lista dei candidati.

Io, con senso civico legato al mio ruolo di consigliere comunale, accettai e mi resi disponibile a tale raccolta.

C’è da sottolineare, ed è importante, che il quorum di firme da raggiungere per la presentazione delle liste era di 250 firme, numero che in appena 4 sedute raggiungemmo e superammo abbondantemente, raccogliendo alla fine quasi 300 firme.

Comunque, le mie condizioni poste ai 5 Stelle, che accettarono, erano che per ogni seduta di raccolta delle firme si sarebbe dovuto costituire (come poi è stato) una sorta di comitato composto dal candidato a Sindaco, da 2 segretari testimoni e da me in qualità di certificatore. E che alla fine di ogni raccolta venisse stilato un verbale che riportasse i dati salienti dell’evento, cioè giorno, luogo e numero di sottoscrittori, allegando copia degli elenchi delle firme raccolte.

Questo verbale, alla fine, veniva firmato dal candidato a Sindaco, da me e dai 2 testimoni presenti al tavolo.

Allo stato dei fatti, mi viene contestato di aver raccolto una sola firma discussa, quella di un signore che ha firmato anche in un’altra lista.

Preciso che la firma contestata è stata certificata il primo giorno della raccolta presso il comitato elettorale dei 5 Stelle e che, in quella prima giornata, furono raccolte più di 100 adesioni con una lunga e composta fila al banchetto.

Questa è la mia posizione, che è stata abbondantemente esplicitata agli organi inquirenti. Il mio legale ha presentato al tribunale i documenti dei testimoni presenti al momento dell’apposizione della firma ed ha chiesto una perizia calligrafica per fare definitivamente chiarezza sulla mia posizione in questa spiacevole vicenda.