I grillini sfidano il Consiglio Comunale con 600 firme

Immagine non disponibile

Una stagione iniziata da tempo all’insegna del coinvolgimento dei cittadini in un nuovo ed innovativo percorso politico di crescita sostenibile; con l’evento dello scorso 26 maggio, è stato acceso un faro presso l’Amministrazione Comunale su diverse forme diIstituti di Partecipazione,tra cuiil bilancio  partecipativo,un istituto di politica partecipativa, che coinvolge i cittadini, le associazioni di categorie, gli imprenditori, sulle scelte delle spese da sostenere e interventi da realizzare.

Un processo istituzionalizzato,  scandito da momenti assembleari nei quartieri, da crono-programmi, procedure, regole  perentorie, checoncede ai cittadini l’opportunità di allocare risorse economiche in istanze prioritarie popolari in concertazione con l’Amministrazione, trasformando la vecchia democrazia della delega in forme didemocrazia diretta e partecipativa.

IlMeetup Pozzuoli “Amici di Beppe Grillo”ispirato dal forte entusiasmo della gente,ha raccolto più di 600 firme in pochi giorniper una petizione popolare (ai sensi  dell’art.33 capo III titolo III allegato B dello Statuto Comunale),conclusasi e protocollata il 21 luglio scorso, con lo scopo di invitare l’Amministrazione ad indire unConsiglio Comunale monotematico entro il termine di 20 giorni dalla presentazione della stessa.

Crediamo fortemente che i tempi siano maturi per l’affermazione di un nuovo paradigma di etica politica, non vogliamo restare esclusivi portatori, ma confidiamo nelle forze politiche attualiaffinché supportino, ciascuna per quanto di sua competenza, la nostra iniziativa per il bene della Città.

IL TESTO INTEGRALE DELLA PETIZIONE SOTTOSCRITTA DA 600 CITTADINI(primo firmatario il senatore Paola Nugnes)PETIZIONE POPOLARE__________________________________________________________________(ai sensidell’art.33 CAPO III TITOLO III  allegato B dello Statuto Comunale).RICHIESTA DI AVVIO DEL PROCESSO DI REGOLAMENTAZIONE E APPROVAZIONE DEL BILANCIO PARTECIPATIVO E DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE AD ESSO CORRELATI.Al Sindaco del Comune di PozzuoliVincenzo FiglioliaAl Presidente del Consiglio Comunale di PozzuoliEnrico RussoAl Segretario GeneraleMatteo SperandeoI sottoscritti cittadini elettori del Comune di POZZUOLI (NA), con la presenteIstanza,richiedono  che il Sindaco p.t. del Comune di POZZUOLI (NA) ed il Presidente p.t. del Consiglio Comunale del Comune di Pozzuoli (NA), ciascuno per quanto di sua competenza, vogliano provvedere ad istituzionalizzareil Bilancio Partecipativo e Istituti di partecipazione ad esso correlati  implementando lo Statuto Comunale e Regolamento Comunale.IL BILANCIO PREVENTIVO PARTECIPATIVO:L’esperienza che presenta il maggior grado si strutturazione e tracciabilità del processo partecipativo è quella legata albilancio partecipativoche è tra i più noti tentativi didemocrazia diretta; coinvolge i cittadini sulle priorità delle spese da sostenere e interventi da realizzare. Un processo che si articola per l’intero corso dell’anno ed è scandito da momenti assembleari nei quartieri, da crono-programmi e scadenze perentorie.I cittadini potranno partecipare alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle proprie  risorse economiche nelle diverse aree e ambiti settoriali.Una partecipazione istituzionalizzata che garantisce un coinvolgimento nella programmazione economico-finanziaria e di bilancio.Il Bilancio Partecipativo rappresenta un momento di interscambio tra cittadinanza e amministrazione.Conferisce allaCittadinanzail potere di incidere nelle scelte istituzionali, e allaAmministrazionedi condividere in trasparenza le scelte di governo del territorio.Attraverso lo svolgimento delle  sue fasi:“preventiva”e“consuntiva”, diventa uno strumento di rendicontazione sociale.Un percorso di partecipazione supportato, in un contesto di “Città Intelligente”, dallacomunicazioneemezzi di informazione,e dallaTrasparenza.Obbiettivi:Soddisfare il cittadino;Mantenere il rapporto fiduciario emerso dal voto tra istituzioni e cittadini;Facilitare il confronto tra la cittadinanza attraverso  scelte e decisioni condivise riducendo, quindi, i conflitti;Rispondere efficacemente alle richieste di una società sempre più complessa;Migliorare il rapporto tra risorse e bisogni, assicurandosi di una maggiore corrispondenza ;Definizioni delle priorità di scelta tra i bisogniAmbiti tematici della partecipazione:E’ necessario deliberare in forma congiunta (Consiglio Comunale – Giunta) la quota percentuale delle previsioni di bilancio da sottoporre alla procedura partecipativa e stabilire le aree e ambiti tematici oggetto della procedura quali:Ambiente e politiche di tutela e riqualificazione;Vivibilità Urbana :    Mobilità  e Verde pubblico;Politiche Sociali e Pari Opportunità;Cultura, Sport, e politiche giovanili e del tempo libero;Sviluppo Economico Sostenibile;Spazi e Beni Comuni: modalità di gestioneCoinvolgimento:La partecipazione è un diritto della comunità, pertanto, è opportuno coinvolgere tutte le persone fisiche residenti nel territorio comunale e che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età,nonché associazioni culturali e di categoria,comitati di quartiere,imprese,enti pubblici e privati, in generale ciascun organismo di rappresentanza collettiva territoriale.Prima fase – informazione.Costituisce il primo livello di partecipazione con la presentazione del processo (attori,ruoli, procedure, regole e tempistiche).Seconda fase – Consultazione e raccolta delle proposte.Riunioni di quartiere e consultazioni.Terza fase – Valutazione delle proposte( fattibilità tecnica e legale)Metodi di Consultazione:voto on line, contact center, modello cartaceo, pubblicazioni di coupons e spedizioni, gazebo per l’accettazione.Il Bilancio Partecipativo venne presentato nel 2001 al World Social Forum.L’O.N.U lo ha inserito tra le 40 migliori pratiche di governo democratico al mondo.La  Banca Mondiale lo considera uno strumento efficace di gestione pubblica, e lo giudica tra i 100 migliori casi al mondo di buona governance.Commenti

IL TESTO INTEGRALE DELLA PETIZIONE SOTTOSCRITTA DA 600 CITTADINI(primo firmatario il senatore Paola Nugnes)

(ai sensidell’art.33 CAPO III TITOLO III  allegato B dello Statuto Comunale).

RICHIESTA DI AVVIO DEL PROCESSO DI REGOLAMENTAZIONE E APPROVAZIONE DEL BILANCIO PARTECIPATIVO E DEGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE AD ESSO CORRELATI.

Al Sindaco del Comune di PozzuoliVincenzo Figliolia

Al Presidente del Consiglio Comunale di PozzuoliEnrico Russo

I sottoscritti cittadini elettori del Comune di POZZUOLI (NA), con la presenteIstanza,richiedono  che il Sindaco p.t. del Comune di POZZUOLI (NA) ed il Presidente p.t. del Consiglio Comunale del Comune di Pozzuoli (NA), ciascuno per quanto di sua competenza, vogliano provvedere ad istituzionalizzareil Bilancio Partecipativo e Istituti di partecipazione ad esso correlati  implementando lo Statuto Comunale e Regolamento Comunale.

IL BILANCIO PREVENTIVO PARTECIPATIVO:L’esperienza che presenta il maggior grado si strutturazione e tracciabilità del processo partecipativo è quella legata albilancio partecipativoche è tra i più noti tentativi didemocrazia diretta; coinvolge i cittadini sulle priorità delle spese da sostenere e interventi da realizzare. Un processo che si articola per l’intero corso dell’anno ed è scandito da momenti assembleari nei quartieri, da crono-programmi e scadenze perentorie.I cittadini potranno partecipare alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle proprie  risorse economiche nelle diverse aree e ambiti settoriali.Una partecipazione istituzionalizzata che garantisce un coinvolgimento nella programmazione economico-finanziaria e di bilancio.Il Bilancio Partecipativo rappresenta un momento di interscambio tra cittadinanza e amministrazione.Conferisce allaCittadinanzail potere di incidere nelle scelte istituzionali, e allaAmministrazionedi condividere in trasparenza le scelte di governo del territorio.Attraverso lo svolgimento delle  sue fasi:“preventiva”e“consuntiva”, diventa uno strumento di rendicontazione sociale.

Un percorso di partecipazione supportato, in un contesto di “Città Intelligente”, dallacomunicazioneemezzi di informazione,e dallaTrasparenza.

Mantenere il rapporto fiduciario emerso dal voto tra istituzioni e cittadini;

Facilitare il confronto tra la cittadinanza attraverso  scelte e decisioni condivise riducendo, quindi, i conflitti;

Rispondere efficacemente alle richieste di una società sempre più complessa;

Migliorare il rapporto tra risorse e bisogni, assicurandosi di una maggiore corrispondenza ;

Definizioni delle priorità di scelta tra i bisogni

Ambiti tematici della partecipazione:E’ necessario deliberare in forma congiunta (Consiglio Comunale – Giunta) la quota percentuale delle previsioni di bilancio da sottoporre alla procedura partecipativa e stabilire le aree e ambiti tematici oggetto della procedura quali:

Ambiente e politiche di tutela e riqualificazione;

Vivibilità Urbana :    Mobilità  e Verde pubblico;

Cultura, Sport, e politiche giovanili e del tempo libero;

Spazi e Beni Comuni: modalità di gestione

Coinvolgimento:La partecipazione è un diritto della comunità, pertanto, è opportuno coinvolgere tutte le persone fisiche residenti nel territorio comunale e che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età,nonché associazioni culturali e di categoria,comitati di quartiere,imprese,enti pubblici e privati, in generale ciascun organismo di rappresentanza collettiva territoriale.

Prima fase – informazione.Costituisce il primo livello di partecipazione con la presentazione del processo (attori,ruoli, procedure, regole e tempistiche).

Seconda fase – Consultazione e raccolta delle proposte.Riunioni di quartiere e consultazioni.

Terza fase – Valutazione delle proposte( fattibilità tecnica e legale)

Metodi di Consultazione:voto on line, contact center, modello cartaceo, pubblicazioni di coupons e spedizioni, gazebo per l’accettazione.

Il Bilancio Partecipativo venne presentato nel 2001 al World Social Forum.L’O.N.U lo ha inserito tra le 40 migliori pratiche di governo democratico al mondo.La  Banca Mondiale lo considera uno strumento efficace di gestione pubblica, e lo giudica tra i 100 migliori casi al mondo di buona governance.