In coma il 36enne di Monterusciello ferito nell’incidente in moto: la sua vita è appesa a un filo

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Non arrivano buone notizie dall’ospedaledi La Schiana, dove è incoma Procolo Spina, il 36enne autista di scuolabus residente a Monterusciello che ieri, intorno alle 13.30, è rimastovittima di un tremendo incidente stradalea bordo della sua moto sul tratto in salita tra via Ungaretti e via Pasolini.

Spina lottatra la vita e la morte nel reparto di Neurochirurgia del “Santa Maria delle Grazie”, in cui ieri è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico per tentare di arginare le emorragie causate dal terribile impatto con l’asfalto.

Procolo(“Lino”, per gli amici) è statosbalzato dal sellino della sua Suzuki 600 e ha fatto un volo di circa 70 metri fracassandosi il cranio (purtroppo non protetto dal casco).

Ivigili urbani, diretti dalmaggiore Silvia Mignonee intervenuti sul posto con imarescialli Gennaro IzzoeGiovanni Cerlino, in attesa dell’esito degliesami tossicologici(che dovranno accertare se il centauro avesse assunto droga o alcool prima del sinistro) stanno indagando per capirese sia stata solo l’alta velocità con cui presumibilmente procedeva la moto a farne perdere il controllo al suo conducenteoppure se l’incidente è stato provocato da un altro veicolo che potrebbe aver ostacolato la marcia della Suzuki(stranamente rinvenuta dai caschi bianchi non sul luogo dell’incidente ma parcheggiata nel cortile di un palazzo situato a poca distanza, al civico 9 di via Pasolini)

Decisive potrebbero essereeventuali testimonianzeche la polizia municipale sta cercando di ottenere provando a rintracciare chi ha soccorso Spina quando era ancora cosciente, sul selciato, in una scena da film dell’orrore, con tanta gente pietrificata dalla paura che potesse essersi trattato non di una disgrazia ma di un agguato di camorra.

Intanto, sulprofiloFacebookdi Lino,fioccano i messaggi di speranza per le sue condizioni di salute, giudicate, purtroppo, estremamente gravi dai medici.