Indagini sul mercatino sequestrato, il costruttore tirò in ballo Figliolia: “Fu lui a cambiare il progetto dei lavori”
Mentre persiste il silenzio assordante delsindaco Figlioliae di tutte leforze politichecittadine sulsequestro del mercatino ambulante di via Fasano, avvenuto ieri ad opera deicarabinierisu disposizione dellaDirezione Distrettuale Antimafia(che indaga sulle ipotesi ditruffa e falso nei lavori di adeguamento igienico-sanitario della struttura), proprio su quell’intervento edilizio “attenzionato” dalla DDA lanostra memoria storica ci porta indietro nel tempo.
E oggi si ferma al28 gennaio 2014, quandomancavano tre giorni alla riapertura delle due aree di venditaper gli 88 ambulanti di frutta, verdura, generi alimentari e prodotti ittici.
Quel giorno, infatti, sulla testata giornalistica on line“Cronaca Flegrea”, a firma diVioletta Luongo, comparve un’intervistache allora passò forse un po’ in sordina ma che oggi, alla luce di quanto sta accadendo, potrebbe assumere notevole interesse.
A parlare era infatti l’imprenditore Carmine Fiore, marito di Vincenza Colonna, legale rappresentante della ditta“F.V Costruzioni”,impresa concessionaria dei lavori finiti sotto la lente di ingrandimento della Procura Antimafia.
Ebbene,Fiore, in quella circostanza, ebbe a dichiarare testualmente quanto segue:“Rispetto al progetto iniziale che prevedeva solo la costruzione dei vari scomparti a norma di legge, il Sindaco ha voluto che l’opera fosse completa in tutti i suoi aspetti, con mattonelle adatte, rifiniture e tappetini esterni, così che gli operatori potessero entrare e lavorare da subito”.
Fiore, in sostanza, ammise che ilprogetto iniziale di quell’intervento fu modificato dal Sindaco, riconoscendo, di fatto, a Enzo Figliolia la mansione di vero e proprio direttore di quei lavori e protagonista di scelte che entravano addirittura nel merito dei materiali da utilizzare.
Insomma,se Fiore ha detto la verità, a Pozzuoli abbiamo avuto anche un Sindaco “capocantiere”.
Per come si stanno evolvendo le cose, adesso però bisogna approfondire proprio questo aspetto.
L’inchiesta verte infatti sull’inadeguatezza dei materiali utilizzatiper rendere il mercato conforme alle norme igienico-sanitarie, sul mancato collaudo della struttura e sui costi sproporzionati dell’intera opera.
Che ruolo dunque ha avuto Figliolia in tutta questa vicenda?
Che rapporti c’erano tra lui e Fiore, visto che quest’ultimo ne parla come se fosse stato un suo diretto interlocutore?
Gli inquirenti sono a conoscenza di questa intervista? Hanno ascoltato Fiore sul contenuto delle sue dichiarazioni aCronaca Flegrea?
E Figliolia? E’ al corrente di queste esternazioni dell’imprenditore puteolano? Le ha mai smentite?
E ancora:quali provvedimenti ha assunto Figliolia, nei confronti della ditta costruttrice, quando, dalle prime inchieste e denunce giornalistiche, grazie soprattutto alle continuelamentele degli ambulanti,sono emerse in modo evidente le gravi criticità sui lavori al mercato?
La magistratura sta indagando anche sul contenuto delladenuncia pubblicacon cui l’architetto Domenico Grande, il 26 maggio 2015,ha definito il nuovo mercatino“la più grande costruzione abusiva della storia di Pozzuoli negli ultimi 60 anni”?
