LA CURIOSITA’/ Cartello anti-incivili per le cacche dei cani: mistero svelato

Immagine non disponibile

Ha una soluzione il simpatico “giallo” in scena da alcuni giorni invia Artiacocon uncartello “fai-da-te”che invita i padroni incivili di alcuni cani a raccogliere le feci depositate dai propri animali sul marciapiede.

Se infatti inizialmentesi poteva pensare che la scritta fosse opera di uno spazzino del luogo(per via del bustone appeso alla recinzione su cui insiste il “messaggio”), adesso ilmistero è chiarito da un secondo cartello affisso accanto al primo.

E cioè uninvitoal“signor operatore ecologico”a fare il“piccolo sforzo”dirimuovere quel sacchetto(contrassegnato con l’etichetta “umido” e contenente probabilmente gli escrementi canini raccolti per strada) da parte di chi, residente nei paraggi, si preoccupa di“tenere pulito il marciapiede, rimettendoci acqua, creolina e fatica”.

Chissà quale sarà la prossima puntata di questa situazione da “Così parlò Bellavista” in salsa puteolana.

Unplausova sicuramente al cittadino che si preoccupa di tenere pulito il marciapiede dai “ricordini” degli incolpevoli quattro zampe.

Con un appunto, però: se in quel bustone ci sonoescrementi animali, l’etichetta va cambiata, giacchè questo particolare tipo di rifiutononva smaltitonell’organicobensì come “indifferenziato”…