Mensa scolastica: per ottenere stipendi e sicurezza, i lavoratori hanno dovuto scioperare al Comune!

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E’ sempre più inverosimile ciò che sta accadendo con l’appalto comunale per la mensa scolastica.

Un servizio che, aggiudicato dall’Amministrazione per cinque anni con un ribasso di poco inferiore al 34%, ha visto, fin dai primi giorni di attività, leproteste dei lavoratorie del lorosindacatodi riferimento (laFilcams Cgil) a causa delritardato pagamento degli stipendi, delleprecarie condizioni di sicurezzae degliorari“scannati” dellerefezioniste, che, in poco più di novanta minuti, devono“servire i pasti, apparecchiare i tavoli, spazzare, lavare e pulire i locali in cui si consuma il cibo”.

All’ultima puntata, in ordine di tempo, di questa sorta di “telenovela”, abbiamo assistito stamattina, quandogli addetti alla preparazione e alla distribuzione delle pietanze ai bimbi di elementari e materne hanno scioperato per circa due ore (sotto la pioggia) all’esterno del Municipio di Toiano.

Solo grazie a questa agitazione, infatti, la ditta appaltatrice si è degnata di incontrare le maestranze e, con un verbale tra le parti (controfirmato anche dall’assessore comunale alla pubblica istruzione Anna Attore), ha promesso  di liquidare gli stipendi e consegnare la busta paga entro il 15 di ogni mese, di versare gli assegni familiari in corso e quelli arretrati, nonché di provvedere a dotare tutti i dipendenti del vestiario necessario (camici, cuffie, scarpe e pantofole).

Il tutto in cambio della garanzia, da parte dei lavoratori, di prestare regolarmente servizio nel centro di cottura e in tutti i plessi scolastici fin da domani.

Le domande sorgono spontanee:è mai possibile che si debba arrivare a tanto per ottenere quanto spetta di diritto a questi lavoratori?