Monterusciello, tre associazioni incontrano i cittadini sui problemi del quartiere
Un vero e proprio successo quello ottenuto dai movimenti cittadini “Noi Re(si)stiamo Qui”, “DiversaMenteGiovani” e “GenerAzione Flegrea”, in occasione dell’incontro organizzato aMonterusciello, presso lapista ciclabile.
Al dibattito pubblico, intitolato “Monterusciello, problemi e possibili soluzioni”, hanno partecipatocentinaia di persone, giovani e meno giovani che sono stati raggiunti dal massiccio volantinaggio fatto nel quartiere dagli attivisti dei movimenti.
L’assemblea, quindi, è stata anche l’occasione per presentare alla cittadinanza irisultati del sondaggio, proposto circa un mese fa, sulla vivibilità del quartiere.
“Purtroppo– si legge da una nota delle tre sigle –i risultati dei nostri sondaggi sono come prevedevamo: i cittadini ritengono cheMonterusciellosia unquartiere dormitorio, dove le maggiori difficoltà si incontrano con iltrasporto pubblicoed iluoghi di aggregazionecompletamente abbandonati. Ci fa piacere che la risposta della gente sia stata massiccia –continua la nota delle associazioni –è sicuramente un ottimo punto di inizio dal quale costruire un programma partecipato per Monterusciello e soprattutto un’idea condivisa del quartiere”.
Obiettivo dei movimenti, infatti, quello di realizzare una visione diversa del quartiere, un punto ad unprogramma partecipato, fatto da parti sociali e cittadini.
“Ovviamente– conclude la nota dei movimenti –questo non è assolutamente un punto di arrivo. Nel corso delle oltre tre ore di assemblea pubblica sono intervenuti numerosissimi cittadini e rappresentanti di sigle sindacali. Gli spunti che abbiamo avuto ascoltando tutta questa gente sono stati tantissimi eprima di metà agosto organizzeremo un nuovo incontro pubblico per parlare in maniera schematica di alloggi popolari, trasporto e di spazi pubblici inutilizzati. Continuiamo nel solco ormai tracciato da un anno, che è quello del confronto pubblico, alla luce del sole, dell’ascolto e della partecipazione di tutti per la costruzione di un programma condiviso”.
