Occupazione di suolo con sedie e tavolini: ecco cosa propone un cittadino ai politici

Immagine non disponibile

Le Amministrazioni Pubbliche danno a privati, in concessione, spazi (in piazze e strade) per esercitare la loro attività commerciale, in genereristorantiebar.

Tali aree vengono, cosi, sottratte alla fruizione da parte dei cittadini, poichégazeboetavoliniprendono il posto dipanchine,aiuoleealberi.

Chi soffre di questa sottrazione sono, in genere,anzianiebambiniindigenti che, qualora stanchi od affaticati, non possono sedersi e riposare, senza dover pagare la cosiddettaconsumazioneche, servita a tavolino, risulta essere ancora più dispendiosa.

Si propone, per quanto precede, che iComunio gli Enti proprietari di dette aree prevedano, nel contratto diconcessione, che una parte dei tavoli e sedie, proporzionalmente allo spazio occupato, e comunque non inferiore ad untavolo con quattro sedie, venga messa a disposizione, senza obbligo, di consumazione, delle seguenti categorie:ultra65enni,  bambini di età inferiore ai 6 anni,  donne in evidente stato di gravidanza, invalidi al 100%.Ciò può essere ottenuto con Legge dello Stato o, più semplicemente e celermente, mediante Ordinanza Sindacale.*dottor Aniello Angellotti

Si propone, per quanto precede, che iComunio gli Enti proprietari di dette aree prevedano, nel contratto diconcessione, che una parte dei tavoli e sedie, proporzionalmente allo spazio occupato, e comunque non inferiore ad untavolo con quattro sedie, venga messa a disposizione, senza obbligo, di consumazione, delle seguenti categorie:ultra65enni,  bambini di età inferiore ai 6 anni,  donne in evidente stato di gravidanza, invalidi al 100%.

Ciò può essere ottenuto con Legge dello Stato o, più semplicemente e celermente, mediante Ordinanza Sindacale.