Ore fermo in coda al casello | Dal 2026 arriva il rimborso dei pedaggi: il numero di minuti dopo il quale ti ridanno i soldi
Casello - (Autostrade per l'Italia) - pozzuoli21.it
Una svolta per gli automobilisti: dal 2026 sarà possibile ottenere un rimborso del pedaggio autostradale in caso di grandi disagi, con soglie precise di tempo di attesa al casello.
Dal 1° aprile 2026 – salvo variazioni – è in arrivo una nuova misura che punta a collegare il pedaggio autostradale alla qualità del servizio effettivamente ricevuto.
L’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) ha stabilito criteri chiari per l’applicazione del rimborso nei casi in cui l’utente affronti code, cantieri o rallentamenti prolungati sulle tratte a pedaggio.
L’obiettivo è semplice ma ambizioso: evitare che l’automobilista paghi lo stesso pedaggio pur subendo un servizio peggiore, a causa di lavori e disagi.
In pratica, se si resta troppo tempo fermi al casello o nel tratto a pedaggio, si potrà chiedere un rimborso parziale o totale. Adesso andiamo a scoprire insieme tutti i dettagli, dal suo funzionamento alle modalità di richiesta.
Come funziona e in quali casi scatta il rimborso
Il meccanismo si applica in presenza di cantieri programmati (ordinari o straordinari) oppure blocchi stradali che non siano dovuti ad eventi eccezionali come alluvioni o frane. In caso di lavori su tratte fino a 30 km, il rimborso è previsto senza alcun requisito di tempo di ritardo accumulato.
Per le tratte che vanno oltre i 30 km ma fino a 50 km, il rimborso scatta solo se il ritardo è di almeno 10 minuti. Se la tratta supera i 50 km, invece, occorre attendere almeno 15 minuti di ritardo per poter accedere al rimborso.

Quanto si può ottenere e come richiederlo
Quando il disagio è dovuto a un vero blocco stradale, la soglia temporale per il rimborso è ancora più esplicita. Se il veicolo è fermo in coda per tra 120 e 179 minuti, sarà riconosciuto il 50 % del pedaggio pagato. Se la coda dura tra 180 e 239 minuti il rimborso sale al 75 %. Per attese superiori alle 4 ore, invece, viene riconosciuto l’intero pedaggio.
Per richiedere il rimborso è prevista una procedura telematica gestita dai concessionari autostradali. In caso di mancata risposta entro 20 giorni, si potrà ricorrere all’Atr. I sistemi di telepedaggio e le app saranno coinvolti nell’identificazione automatica delle tratte interessate.
