Pd puteolano a congresso tra i veleni: domenica si elegge il segretario
Ha una data laresa dei conti nel Pddi Pozzuoli:1° dicembre.
Domenica pomeriggio, infatti, conosceremo ilnome del segretario cittadino del partito Democraticoal termine delcongressoche si terrà (in contemporanea a quello provinciale),a partire da dopodomani alle 16, presso l’hotel Agave a Monterusciello, sulla variante Anas.
Dalle 16 alle 20 divenerdìsi terranno gli adempimenti preliminari einizierà il dibattito,chepoiproseguirà sabatodalle 9.30 alle 12.30.
Dalle 9 alle 14 di domenica infine ci sarà il voto per eleggere il coordinatore e il nuovo gruppo dirigente.
Circa 1.350(un numero record per il “capoluogo” flegreo)i tesserati che potranno esprimere la propria preferenza.
Ad oggi, secondo indiscrezioni, ci sarebbeun solo aspirante a ricoprire il ruolo di leader dell’assemblea, ed è l’uscenteavvocato Antonio Tufano(nella foto), che rappresenta la “corrente” della maggioranza più vicina alle posizioni del sindaco Figliolia.
Venerdì, all’apertura dei lavori, conosceremo i nomi dei suoi eventualisfidantio dell’avversario unico.
Concorrenzache è lecito attendersi, vista laguerra a colpi di comunicatiche si è consumata di recente all’interno del partito e la frattura ormai pubblica tracinque consiglierisu sette(Manzoni, Testa, Pennacchio, Daniele e Caiazzo) ed il Capo dell’Amministrazione.
Dualismo che potrebbe rientrare solo nel caso in cui, nel frattempo, Figliolia(che sei giorni fa ha azzerato la Giunta)trovasse un accordo con i “ribelli”, magari attraverso sostanziose concessioni(o per numero o per importanza strategica)di assessorati nel nuovo Esecutivo di fine consiliaturao in cambio di un patto di non belligeranza per la candidatura di Gigi Manzoni a futuro Sindaco.
Di certo,nessuna delle due fazioni vuole uscire con le ossa rotte da questa battaglia.
A giudizio di chi ha ‘pesato’ le tessere, se tutti gli iscritti puteolani del Pd andassero a votare al congresso di domenica,l’area Figliolia vincerebbe con 10 punti percentuali di vantaggio sugli avversari.
Troppo poco per garantire al Sindaco quelpieno controllo sul partito,promesso a De Luca in vista delle imminenti elezioni regionali.
