PIU Europa, ritardi nei lavori: ecco come Pozzuoli ha perso 13 milioni di euro
Poniamo il caso che laComunità Europeami dia la possibilità di ristrutturare casa e conceda dei fondi che io posso chiedere nell’arco di sette anni, ossia per un periodo di tempo compreso tra il 2007 ed il 2013.
E che l’Unione Europea abbia stabilito unaregola fondamentaleper poter utilizzare tali risorse: e cioè che questi soldi, sulla base di ben definiti progetti, si possano materialmenteversare sul mio conto corrente soltanto se avrò completato i lavori entro una data specifica, ossia il 31 dicembre 2015.
Se io cittadino, dunque,non sono in gradoditerminare l’opera nel periodo di tempo stabilito da chi me l’ha pagata,ho automaticamente perso quei soldi.
E l’unica speranza che ho per non rimetterceli di tasca mia è quella dichiedere un nuovo finanziamento alla Comunità Europea.
Ottengo i soldi nell’ambito di unanuova fonte di contributi(quelli che potrei richiedere nei sette anni compresi tra il 2014 ed il 2020) e con nuove scadenze per terminare le opere che mi sono rimaste incomplete o, addirittura, appena iniziate.
Maquesto nuovo denaro mi serve per finanziare un lavoro che avrei già dovuto terminarea spese dell’Unione Europea.
Quindi, a causa dei miei ritardi e della mia incapacità di mantenere fede agli impegni assunti, mi sono precluso la possibilità di chiedere, allo stesso soggetto finanziatore, soldi per ulteriori progetti di ristrutturazione che mi sarebbe spettato ottenere nei sette anni compresi tra il 2014 ed il 2020.
Nella sostanza,mi sono “bruciato” una fonte di finanziamento per sette anni.
Questo esempio èquanto esattamente accaduto all’Amministrazione Comunale di Pozzuoli per i lavori del PIU Europa, interventi che, come tutti saprete, rappresentano il fiore all’occhiello della propaganda politica del sindaco Figliolia.
Ovviamente, lo stessoFigliolianon ha alcun interesse a raccontare ai propri cittadini che,sotto la sua gestione politico-amministrativa, a causa degli enormi ritardi accumulati sulla tabella di marcia di questi lavori,il Comune di Pozzuoli ha buttato dalla finestra la possibilità di ricevere altri 13 milioni di euro dall’Unione Europea per nuovi interventi di riqualificazione sul territorio.
A spiegarci (e a documentare) come stanno realmente le cose, nella lettera che segue, è unarchitettoputeolano,Marcella Barbetta.
Una riflessione da analizzare con estrema attenzione.
PIU Europa e Fondi Europei PO FESR 2007-2013.
I soldi europei stanziati e non certificati entro il 31 dicembre 2015 hanno subìto il disincentivo automatico – ai sensi dell’art.93 Reg. CE 1083/2006.
Significa che le opere del programma PIU Europa non eseguite entro il 31 dicembre 2015 non potranno più essere finanziate con i soldi stanziati a valersi sulla annualità 2007-2013.
Più semplicemente:quei fondi già stanziati, non essendo più utilizzabili, si sono “persi”.
Stiamo parlando del Programma Integrato Urbano (P.I.U.) EUROPA.
Le cifre previste e stanziate coi Fondi POR 2007/2013 e un cofinanziamento comunale:
Piazza della repubblica: 3,7 milioni di euro
via Napoli I Lotto: 3,3 milioni di euro
Mercato ittico all’ingrosso: 3 milioni 820 mila euro
Complesso Toledo: 5,3 milioni di euro
Montenuovo ad Arco Felice: 1 milione circa
Istituto scolastico Vittorio Emanuele ad Arcofelice: 4 milioni di euro
Mercato ortofrutticolo Arco Felice: 2,85 milioni di euro.
Lucrino Arco Felice: 5 milioni di euro
via Napoli II Lotto: 2,37 milioni di euro
Darsena – via S. Paolo Largo S. Paolo- via Cavour: 1,25 milione di euro.
Dall’allegato verbale 05 del 18 dicembre 2015 si legge che, a pochi giorni alla scadenza della disponibilità dei fondi annualità 2007-2013 per:
–Restauro e riqualificazione del Complesso Toledo – Passaggio Toledo sono certificati solo € 1.217.633,41 dei € 3.743.979,54 stanziati;
–Riqualificazione via Napoli collegamento Rione terra, II lotto funzionale:“sono in corso ancora le procedure per l’acquisizione dell’immobile”e non appaiono cifre certificate forse perchè i lavori non sono stati ancora iniziati.
–Riqualificazione Darsena, Via S. Paolo- Largo S. Paolo, via Cavour:“sono in corso le procedure per la pubblicazione del bando di gara”e neanche qui appaiono cifre certificate.
La Regione Campania quindi erogherà nuove somme, da destinare ad opere che sarebbero dovute essere già completate.
Non sarebbe stato preferibile utilizzare le nuove risorse per ulteriori opere, utili alla collettività?
