“Rione Terra: in Consiglio Comunale un attentato alla democrazia”

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Era tra i primi ordini del giorno in scaletta alConsiglio Comunaleindetto ieri sera 31 maggio, ma accortisi della folta presenza in sala di cittadini ed attivisti delmeetup Pozzuoli, hanno ritenuto opportuno votare all’unanimità l’inversione della stessa scaletta, trascinando fino a tarda notte la discussione sulle due attenzionateDelibere di Giunta numero 26 e numero 27.

Delibera numero 26(numero registro 1069, data atto 06/04/2016; avente in oggetto:Intesa istituzionale d’uso e le modalità di gestione Rione Terra di PozzuoliD.Lgs 22 gennaio 2004 n 42 codice dei beni e delle attività culturali, ai sensi dell’articolo 10 Lg 6 luglio 2002, n°137, articoli 112 e 115. Approvazione ed adesione. Determinazione e provvedimenti. Proposta per il Consiglio Comunale).

Delibera numero 27(numero registro 1070, data atto 06/04/2016; avente in oggetto:Atto di convenzione per il supporto alle attività di valorizzazione del compendio immobiliare denominato Rione Terra  di proprietà del Comune di Pozzuoli; articoli 11 e 15 n 241/90 e successive modifiche e integrazioni. Approvazione ed adesione determinazione e provvedimenti. Proposta per il Consiglio Comunale).

In piena notte (dalle 23.00 e fino all’ 1.00 inoltrata)si è consumata una tra le più becere pagine dell’oscurantismo della politica puteolana; nel piùassoluto spregio per la legalità e la trasparenza, ilsindaco Figliolia ha avuto l’indecenza  di chiedere al Consiglio Comunale il voto di  ratifica, a posteriore alla firma avvenuta alcune settimane fa, di un accordo tra l’Amministrazione e l’Agenzia del Demanio, già oggetto diforti polemichenei giorni scorsi,accordo a cui hanno defezionato  alcuni Assessori e  ritenuto illegittimo persino dal Segretario Generale.

Siamo, purtroppo, passivi testimoni di meccanismi di rappresentanza sempre più autoreferenziali, che adottano scelte monocratiche, calate dall’alto, favoriscono il percorso di alienazione popolare dalla Res Publica.

Altro che Inclusività, Legalità, Trasparenza, Partecipazione: siamo di fronte, piuttosto, ad un veroattentato alla democrazia; ilM5Sverificherà, nei prossimi giorni,  l’opportunità di denunciare agli organi competenti quanto accaduto la scorsa notte al solo scopo di ripristinare valori   irrinunciabili della democrazia come laTrasparenzae laLegalità.

L’articolo 112 delCodice dei Beni Culturaliprevede due modalità di gestione: lagestione direttae lagestione indiretta.Tra le gestioni indirette è prevista la possibilità di optare per laFondazione di Partecipazione(nostra proposta), in cui l’Ente Pubblico mantiene un ruolo di regia e di controllo.

Una gestione che si sviluppa attraverso unmodello di partenariatoalla cui guida è posta laFondazione, espressione della parte pubblica e di quella privata, con il doppio ruolo di Capofila e soggetto attuatore, e la partecipazione di soggetti rappresentativi di una comunità locale (privati cittadini, istituzioni, enti religiosi, associazioni,imprenditori, operatori economici e sociali) spinti dal  condiviso obiettivo di migliorare la qualità della vita della propria comunità, curandone il benessere economico in un quadro di sostenibilità socio-culturale.

Un innovativo approccio strategico gestionale che si basa su una economia di relazioni, il metodo del confronto gestionale, articolato su una vasta rete di attori, accomunati da un duplice obiettivo:la sfida di investire sul capitale umano;l’integrazione tra cultura e filiera economica.

Mentre laconcessione di valorizzazione, il metodo verso il quale intende orientarsi l’Amministrazione,lascia al  privato la possibilità di lucrare su un bene pubblico.

Un gestore unico sarà necessariamente uncolosso imprenditoriale estraneo al nostro territorio,lontano dalla nostra identità culturale, che concentrerà nelle proprie mani i benefici di un bene pubblico importantissimo su cui la Popolazione Puteolana ha investito, in termini  di sacrifici umani ed economici, decenni di aspettative e centinaia di milioni di euro.

Il territorio ne riceverà briciole e cancelli!

Nonostante il forte impegno di sensibilizzazione da parte del meetup di Pozzuoli, a stragrande maggioranza, questa notte,il Consiglio Comunale ha votato a favore di entrambe le delibere, ratificando il principio della non rappresentatività popolare.

Ilcomportamentodi questaGiuntae dellamaggioranza del Consiglio Comunaleci apparepericoloso e foriero di tristi scenari futuri.Siamo convinti che la scelta tra i diversi sistemi di gestione di beni pubblici, in quanto espressione di una visione politica, abbiaconseguenze irreversibilisull’intera comunità puteolana.

*Paola Nugnes(senatore del Movimento Cinque Stelle)