Scoppia la grana “Tassinari”: ecco perché 800 alunni rischiano di non poter più tornare nella scuola di via Fasano

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La didattica a distanza prima o poi finirà, ma per studenti, insegnanti e personale dell’Iti “Tassinari”c’è il concreto pericolo di non poter più rientrare nello storicoedificio di via Fasano.

La notizia sta circolando dal 23 dicembre, giorno in cui laCittà Metropolitana(inquilino dell’immobile) ha comunicato lachiusura dell’ingresso della scuolae l’assolutodivieto di accesso al suo interno, se non per il tempo strettamente necessario al prelievo di materiale didattico e documenti amministrativi (dirigenza e segreteria stanno lavorando nel frattempo in smart working).

Il motivo?L’indice di  vulnerabilità sismica dello stabile, che non è risultato a norma, dopo alcune verifiche tecniche effettuate dal proprietario delle mura, su esplicita richiesta dell’Amministrazione Provinciale come requisito essenziale per il rinnovo del contratto di fitto, scaduto da un anno.

Lo stesso proprietario dello stabile si è dichiarato disponibile ad effettuare i lavori necessari per superare il problema ma, per ragioni finora sconosciute a tutti,non si riesce a sbloccare la situazione.

Undanno di immagineed economiconon da poco per il “Tassinari” (che, a causa di queste incertezze sul proprio futuro logistico, ha già visto crollare le iscrizioni per il prossimo anno scolastico) ma anche per l’interacittà che rischia di perdere la presenza di un istituto così prestigioso sul proprio territorio.

Dopodomani, mercoledì 20 gennaio, è in programma unvertice tra Città Metropolitana, dirigenza scolastica, ufficio scolastico regionale e proprietario dell’immobile per decidere il da farsi.

L’auspicio è che si arrivi in tempi brevi ad una soluzione condivisa nell’interesse di tutti.

E, soprattutto, che si capisca anchequanti altri edifici scolastici nella nostra città hanno lo stesso problema del “Tassinari”, specie se si pensa alla recrudescenza del fenomeno bradisismico.

Un obiettivo che, attraverso appositiaccessi civici, si stanno ponendo genitori e insegnanti dell’Iti, riuniti in comitato spontaneo, per capire com’è la situazione a Pozzuoli, sul piano della vulnerabilità sismica, per le scuole comunali e per tutte le altre di competenza dell’ex Provincia.