Sette posti da “mellonaro” in palio per 50 ore: bando pubblico o solo per gli “amici”?
Appena 50 ore di tempo, di cui 24 festive, per contendersisette posteggi destinati alla vendita di cocomeri.
Se non è unrecord mondiale di scarsa trasparenza, poco manca alComune di Pozzuoliper meritare un primato tale da doversi nascondere per lavergogna.
In effetti, non si sa se ridere o piangere leggendo l’avviso pubblicoreso noto dalMunicipiosul propriosito istituzionale(nemmeno sull’Albo Pretorio!) lamattina di mercoledì 1 giugnoa proposito della concessione di7 aree destinate alla commercializzazione stagionale delle angurie per il periodo compreso tra il 15 giugno ed il 30 settembre.
Superfici già individuate con una delibera di Giunta del 5 marzo 2002 (la numero 89) e confermate da una determina dirigenziale del 24 maggio scorso (la numero 853).
Solo che, per sperare di conquistare questa opportunità lavorativa, bisognava esserechiaroveggentioppure soggetti che24 ore su 24sonocollegaticon la pagina web del Comune di Pozzuoli.
Infatti,il bando, pubblicato tra le 9.13 e le 9.42 del 1°giugno, scadeva a mezzogiorno del 3 giugno,inframmezzato dunque anche dalla festività del 2 giugno(circostanza che ha ridotto ulteriormente i tempi di reperimento delle notizie, dei documenti necessari per concorrere e di consegna della domanda a mano: particolare, quest’ultimo, importantissimo, visto chela conquista di un posteggio dipendeva dall’ordine cronologico di presentazione delle istanze).
Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca.
Ebbene, di fronte ad un avviso pubblico con margini di “pubblicità” così ristretti,chi di voi in questo momento non sta pensando ad una volontà ben precisa, da parte dell’Amministrazione, direstringere all’osso il campo dei concorrentiper i sette posti da venditori di cocomeri?
Chi di voi non sta pensando a qualche“vestito cucito su misura”per gli“amici degli amici”?
Per intenderci, parafrasando il grande Renato Carosone, quanti di voi sono convinti che il “melone” sia uscito “bianco”?
Ci auguriamo che in un sussulto diserietàe didignità delle istituzioni, questobandodallatempistica a dir poco sospettavenga immediatamenteannullato e riproposto a livelli ragionevoli di trasparenza e pubblicità degli atti.
In caso contrario, nessuno si lamenti se sul Comune di Pozzuoli dovesse continuare a posarsi l’attenzione della magistratura,stavoltaper una“Mellonopoli”di cui davvero non si sente il bisogno…
(le foto dei posteggi per la vendita di cocomeri sono immagini di repertorio)
