SOS DA MONTERUSCIELLO/“Mio suocero invalido sequestrato in casa per un montascale rotto”
E’ costretto su unasedia a rotellea causa di unictus, ma da due mesi è addiritturasegregato in casaper una riparazione che non avviene.
Questa storia incredibile arriva dallotto 8diMonterusciello.
Qui, in una delle tante case popolari del quartiere, allascala Edelcivico 10divia Parini, alterzo pianoabita il signorAlfredo Di Razza.
Una persona con due grossi problemi da affrontare: non solo la malattia fortemente invalidante che lo ha colpito improvvisamente e con cui deve convivere da qualche tempo, ma anche ilguasto al montascaleche gli permetteva di poter evadere dalle pareti domestiche, sia per sostenere periodiche visite specialistiche ma anche solo per prendere un po’ d’aria.
“Abbiamo lottato quattro anni per ottenere questo ausilio indispensabile– ci racconta il generoCarlo Musto–Un anno e mezzo fa, finalmente è stato installato, manon ha mai funzionato a dovere, tanto da rendere necessari interventi tecnici molto frequenti da parte della ditta incaricata della manutenzione.Da maggio, però, il montascale ha smesso definitivamente di funzionare, si è bloccato e non va né avanti né indietro.Al termine di numerosi sopralluoghi, è stato stabilito che l’impianto deve essere completamente rifatto, ma non si vede nessuno a mettere mano a questo lavoro. Stiamo sollecitando chi di dovere sia direttamente sia attraverso l’ufficio comunale preposto al patrimonio, tramite il geometra Perillo, una persona gentile e disponibile: ma purtroppo, anche nonostante il suo impegno non si muove una foglia”.
“Intanto, mio suocero– prosegueCarlo–così come altre tre persone che pure necessitano del montascale nello stesso palazzo,è praticamente agli arresti domiciliari dal mese di maggio. Un disagio che si aggiunge ai già tanti problemi causati dalla sua patologia e che lo sta agitando tantissimo.Tra l’altro,paradossalmente, questo montascale fermo, oltre a rappresentare un potenziale pericolo, è diventato un ostacoloche, insieme col suo corrimano,impedisce anche il passaggio di una sedia a rotelle o dello scoiattolo che il papà di mia moglie ha ottenuto in dotazione dall’Asl. Attualmente,dove è bloccato il montascale,non passerebbe nemmeno la barella di un’ambulanzanel caso in cui vi fosse necessità di soccorsi. E’ una situazione assurda. Mi auguro che renderla pubblica serva a smuovere qualcosa o qualcuno…”.
Un auspicio a cui ci associamo, girando lasegnalazionealsindaco Enzo Figlioliae all’assessoreal patrimonioRoberto Gerundo, nella speranza che facciano l’impossibile per mettere fine al più presto a questa mostruosità.
