Strisce blu: a Pozzuoli si ride per non piangere…
La mano destra ignora il lavoro di quella sinistra e viceversa.
E’ l’amara considerazione cui si giunge nel vedere foto come questa che un nostro lettore ci ha inviato poche ore fa.
Un’immagine simbolo della superficialità che campeggia alMunicipio di Pozzuoli,dove può accadere persino di curare unastriscia bluche la stessa Amministrazione aveva già reso inutilizzabile.
Succede inviale Capomazza, a ridosso dei resti archeologici dell’anticaScuola dei Flautisti, valorizzati dal Comune grazie alla preziosa e decisiva collaborazione dell’imprenditoreSergio Di Bonito.
Ebbene, quando il sito fu inaugurato, nel febbraio del 2016, si capì che lostallo di sostaa pagamento posizionato proprio davanti al suo ingresso avrebbe impedito l’accesso dei visitatori.
E dunque, all’interno di quella superficie, fu installato unpalettoper impedire il parcheggio.
Nessuno però ha mai provveduto a cancellare la striscia blu.
Anzi, la striscia è stata addirittura recentementeriverniciatadopo che la sua intensità di colore sbiadì col passare del tempo.
Il risultato è lo spettacoloridicoloche potete “ammirare”.
Ridicolo due volte: non solo per la contemporanea presenza di striscia blu e paletto ma anche per il cattivo posizionamento dello stesso paletto, che continua a consentire la sosta ad auto monovolume di limitate dimensioni.
A quel punto, tanto valeva creare una rastrelliera per biciclette o una piccola area adibita al parcheggio di qualche motorino: ma evidentemente nelle “stanze dei bottoni” hanno altro a cui pensare rispetto all’ovvio…
