ULTIMORA/ Nicchie d’oro, la Diocesi si arrende al malcontento popolare: “Potete anche non pagare nulla, sarete trattati come tutti gli altri”
Una vittoria delbuon senso, dellacittadinanza attiva, dellastampa liberae dellabuona politica, in ordine sparso.
Sono questi gli ingredienti che hanno sicuramente consigliato per il meglio laDiocesi di Pozzuolinell’ufficializzare, attraverso la propria pagina Facebook, alle 22.55 della sera appena trascorsa, un clamoroso quanto sospirato dietrofront rispetto al costo dei lavori di abbattimento e ricostruzione delle nicchie nel cimitero vescovile.
La Chiesa puteolana ha infatti annunciato, tramite questo post, chechi non vorrà aderireal contributo di 1650 euro imposto per la doppia traslazione dei resti mortali e la realizzazione del nuovo loculo(contributo, lo precisiamo ancora una volta,imposto e non richiesto, come sanno perfettamente tutti coloro che hanno avuto la possibilità di interloquire con chi ha progettato i lavori: altro che “malafede” sui social!)potrà non farlo e vedrà le spoglie dei propri cari trattate nello stesso modo di chi invece volesse pagare.
IL POST PUBBLICATO DALLA DIOCESI DI POZZUOLI
Si chiude così con una doverosa retromarcia una vicenda che stava travalicando i limiti del buon gusto, che aveva sollevato il malcontento popolare (nessuno avrebbe comunque versato un centesimo) e stava diventando anche uncaso politico, dopo i termini adoperati da un consigliere di maggioranza (Paolo Tozzi) per definire l’intera operazione e in vista di un incontro già fissato per lunedì prossimo alle 17 tra due consiglieri di opposizione (Raffaele PostiglioneeAntonio Caso) col vescovoGennaro Pascarellaper far chiarezza sulla vicenda.
Incontro che sarebbe avvenuto contemporaneamente ad unsit-inprogrammato per le 16.30 all’esterno della sede della Diocesi da parte degli aderenti alcomitato“A livella”, fondato dal sindacalistaGino Ravvedutoinsieme a centinaia di eredi o titolari di queste nicchie proprio per resistere a tali pretese economiche.
Sciolto il nodo della non obbligatorietà del pagamento, bisognerà capire adesso cosa capiterà a chi si è già impegnato al pagamento di questi 1650 euro (accettando di firmare una singolare richiesta volontaria di rinnovo della concessione del loculo) e magari vuol ripensarci alla luce di questa novità, ma soprattutto se i politici di opposizione proseguiranno nella loro battaglia contro i lavori “incriminati”, visto chegli stessi consiglieri sostengono che, alla luce delle norme urbanistiche vigenti, tali opere sarebbero anche illegittime.
