Un teatro nell’ex cinema “Toledo”? Figliolia smentito da un suo assessore!
Nessuno potrà imporre, a chi ha acquistato all’asta l’ex cinemaToledo, di trasformarlo in unteatro.
Si scioglie dunque come neve al sole la “certezza” propagata dal sindacoFiglioliail 25 febbraio scorso sulla propria pagina fan diFacebook.
La cosa più incredibile, tuttavia, non è che il Capo dell’Amministrazione possa averlasparata grossa ai puteolani(in campagna elettorale, si sa, pur di ricevere consensi, molti politici raggiungono livelli di “pallismo” da competizione), ma che ilPrimo Cittadinosia stato addiritturasmentito da un suo assessore,Roberto Gerundo.
Ieri sera, infatti, il docente universitario con delega all’urbanistica, ha voluto chiarire, sempre attraversoFacebook,i motivi per cui il Municipio di Pozzuoli non ha più voluto gareggiare per acquisire l’immobile allo scopo di realizzarvi un teatro comunale.
Gerundo ha, in sostanza, spiegato che la Giunta avrebbe rischiato condanne dallaCorte dei Contiperdanno erarialein quanto, da una stima condotta negli uffici dell’Ente,il valore commerciale del bene da acquistare era risultato inferiore alla cifra occorrente per comprarlo e ristrutturarlo.
In parole povere, dando il via libera a questa operazione, Sindaco e Assessori avrebbero corso il pericolo di dover risarcire le casse comunali di tutti i soldi spesi per realizzarla.
Gerundo ha poi sinteticamente illustrato anche la “pezza a colore” che lo stesso Esecutivo (con la delibera 19 del 21 febbraio) sta tentando di mettere sulla vicenda, nelchiedere ufficialmente alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio se è interessata ad apporre il vincolo architettonico sull’intero complessoToledo.
Tale vincolo obbligherebbe il futuro proprietario dell’ex cinema a doversottoporre preventivamente alla Soprintendenza il progetto di ristrutturazione dello stabile: progetto che, già nelle previsioni delpiano regolatore generale, deve essere finalizzato a realizzare un’attività di natura “culturale”.
Figliolia, però, nella sua “esternazione” facebookiana di 30 giorni fa, ha esordito con l’hastag#Pozzuoli avrà il suo teatro.
O, meglio,non potrà essere certo né il Comune né la Soprintendenza né chicchessia ad imporre quale specifico tipo di attività culturale privata dovrà nascere in quell’immobile.
Gerundo lo spiega chiaramente nel suo post, quando afferma di poterescludere la possibilità che il vincolo ministeriale possa essere imposto prevedendo una destinazione teatrale.
E aggiungendo cheil Comune, per raggiungere questo obiettivo, dovrebbe soltanto ricorrere ad un“vincolo espropriativoattraverso una variante al Piano Regolatore Generale mediante l’applicazione del decreto legislativo 327/2001, articolo 19”, dichiarando il bene di“pubblica utilità”
I POST DI GERUNDO SU FACEBOOK
Pozzuoli, dunque, in che modo potrebbe averlo questoteatro nell’ex cinemaToledo?
Saranno espropriati gli acquirentidello stabile e modificato il piano regolatore generale?
Equanto costerebbe tutto ciò al Comune, visto che non si è voluto acquistare lo stesso immobile per evitare di finire davanti alla magistratura contabile?
Magari Figliolia ce lo spiegherà in uno dei prossimi post su Facebook. Oppure no…
15 MARZO: L’INTERVENTO DI GERUNDO IN CONSIGLIO COMUNALE SULL’EX CINEMA “TOLEDO”
