Ztl: a Pozzuoli arrivano sei nuovi varchi elettronici per “blindare” il centro storico (e spolpare altri automobilisti?)
A cinque anni di distanza da quella istituita a ridosso del lungomare (che ha arricchito le casse comunali ma, soprattutto, una ditta privata),l’Amministrazione Figliolia ha deciso di creare la zona a traffico limitato “automatizzata” anche nel centro storico.
Mentre infatti in ogni casa ci si preoccupava ancora dei contagi da Covid e di tutti i drammatici effetti della “quarantena” sui bilanci familiari,sindaco e assessori trovavano il modo di “attentare” nuovamente alle tasche degli automobilisti più distratti, autorizzando, tra piazza della Repubblica e vicoli circostanti, la futura installazione di ben sei varchi elettronici.
Per l’attivazione dei dispositivi (chefunzioneranno 24 ore su 24e porteranno, nelle strade interessate, all’eliminazione di fioriere e quant’altro oggi è da ostacolo ad eventuali evacuazioni, attività di soccorso e di pronto intervento) bisognerà attendere il via libera del Ministero alle Infrastrutture ed ai Trasporti, cui dall’8 maggio scorso il Comune ha trasmesso il progetto per ottenere tutti i permessi relativi alla sua concretizzazione.
Queste lezone in cui saranno dislocati i varchi:
il numero 1 all’incrocio tra corso della Repubblica e via De Fraia;
il varco 2 all’altezza di piazza 2 marzo (incrocio tra via Cavour, tunnel Tranvai e ramo secondario di corso della Repubblica);
il varco 3 all’incrocio tra corso della Repubblica e via Scialoja;
il varco 4 alla confluenza di via Santilli sul Lungomare Cristoforo Colombo;
il varco 5 alla confluenza di via Caldaie sul Lungomare Cristoforo Colombo;
il varco 6 alla confluenza di via Cosenza su via Cesare Battisti.
Informazioni che abbiamo attinto da unaspecifica relazione (CHE SI PUO’ LEGGERE CLICCANDO QUI), allegata alla delibera di Giunta, e firmata congiuntamente dal geometra Alberto Figliolia, dal dirigente Agostino Di Lorenzo e dal comandante dei vigili urbani Silvia Mignone.
Una curiosità: pare che di questa iniziativa dell’Amministrazione fossero all’oscuro sia una parte del Consiglio Comunale sia le associazioni di categoria del commercio e delle attività produttive.
Circostanza purtroppo non nuova a Pozzuoli, ma che fa sempre accapponare la pelle rispetto al livello di condivisione di scelte che ricadono sulla quotidianità di migliaia di cittadini.
