“Chiedi un permesso e ti ignorano: ma che modo di fare hanno al Comune di Pozzuoli?”

Immagine non disponibile

Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Succede sempre la stessa storia: chiedi di fare un evento presenti tutti i documenti e, dopo un mese, non ottieni nemmeno una risposta di alcun tipo.

I fatti: in data 19 settembre, ilComitato Riqualificare Licolaha fatto richiesta per utilizzare lascuolaOrianiper una mostra storica dal titolo“Licola ieri: la bonifica”.

Visto che si trattava di foto, la scuola sarebbe stato un luogo ideale, considerata anche l’area di sosta di cui essa dispone.

Il recupero di questo materiale fotografico ha richiesto un lavoro di ricerca durato mesi.

Ci siamo sobbarcati i costi per la realizzazione delle stampe e qualche piccolo contributo è arrivato da parte di alcune attività commerciali, che ringrazio.

Dunque, dopo un mese, nessuna risposta da parte degli Assessorati di competenza: silenzio assoluto.

Un’Amministrazione deve rispondere a chi scrive e deve dare ilnumero di protocollo, che, come vedete dalle foto allegate, non c’è.

Si parla tanto di regole, si parla di cultura, ci si lava la bocca sulla buona amministrazione e poi, per avere una autorizzazione, nessuno risponde.

E’ cultura anche riscoprire le proprie radici e cercare di far rivivere un quartiere con iniziative finalizzate alla socializzazione.

Per le poche volte che mi sono rivolto alCapo dell’Amministrazione, ho sempre risolto ed allora è lecito chiedersi: chi sono gli incapaci? chi sono coloro che creano casino?

L’Assessore alla Cultura, dall’alto della sua cultura, avrebbe dovuto interagire con chi come noi sta facendo cultura.

Franco Fumoavrebbe dovuto rispondere, avrebbe dovuto fare ciò per cui è preposto, tra i suoi compiti c’è anche quello di dare risposte scritte: se non ha voglia di far funzionare i suoi uffici, tornasse a fare ciò che faceva prima.

Noi siamo affinché quando si scrive si ricevano risposte: o devo supporre che in Comune il livello è sotto i tacchi?

Detto ciò, in data 3 ottobre, l’assessore alla pubblica istruzioneAlfonso Trinconeè venuto ad una assemblea pubblica del Comitato Riqualificare Licola e gli ho chiesto se avesse autorizzato l’evento e l’utilizzo della scuola: la risposta è stata“vediamoci in ufficio”.

Mi chiedo se sono io fuori luogo o loro con la loro inefficienza.

Allo stato attuale ad oggi,nessuna risposta, nemmeno per il patrocinio morale e nemmeno per l’autorizzazione ad usufruire della scuola.

L’unica che ha risposto è stata la preside della scuola, che ha detto che per lei andava tutto bene e che aspettava la lettera dell’Amministrazione.

La scuola ha rispostopresentementre il Comune latita.

Ed allora ci siamo rivolti a chi poteva ospitarci e abbiamo lavorato sapendo in anticipo che costoro non avrebbero mosso un dito.

La mostra si farà nei giorni stabiliti e ringrazio la proprietà del residence“Il Borgo”in  via dei Platani  per la disponibilità dataci alla realizzazione di questo evento.

Pozzuoli non può fregarsene delle periferie solo perché ci sono persone che la pensano diversamente.

Non ci servono gli osservatori ONU.

Anzi, serve la presenza della Amministrazione, servono persone capaci di interloquire con la gente e non che vengano a Licola a fare campagna elettorale.

Gli inefficienti è meglio che vadano a casa.

Un consiglio al Sindaco, se posso permettermi: io La stimo e Lei lo sa, ma secondo me intorno a Lei c’è una pletora di gente inconcludente che imballano lo sviluppo della città.

Lei, a mio parere, lo sa e cerca di tenere insieme diverse anime purtroppo sfaticate.

Sindaco, La invito ufficialmente ad inaugurare la mostra: se vorrà, sarà il benvenuto.

*Umberto Mercurio (presidente del comitato “Riqualificare Licola”)

(d.p.) Questa è la versione dei fatti riportata dal signor Umberto Mercurio, che ha espresso anche delle opinioni non certo positive su due assessori della Giunta Figliolia. Se il Sindaco e gli assessori tirati in ballo volessero replicare, come sempre Pozzuoli21 sarà lieto di ospitare le loro dichiarazioni.

(nella foto di copertina, l’autore della lettera, il signor Umberto Mercurio)