“Corso Garibaldi sta sprofondando? Io so perché e non è colpa di chi ha fatto i lavori…”
Caro Direttore, ho letto il tuo articolo di giovedì scorso in cui contesti l’operato di chi ha eseguito più volte ilavori al corso Garibaldi, strada che, come giustamente affermi, sta lentamente sprofondando.
Ti seguo sempre con interesse e quasi sempre sono d’accordo con le tue riflessioni.
Devo però dirti che, a mio avviso, stavolta non hai centrato il bersaglio delle tue critiche.
E il motivo di questa mia convinzione èciò che io vedo, ogni mattina, accadere su questa lingua di asfalto. Dove, in barba al divieto di circolazione segnalato all’imbocco del Corso, dal lunedì al venerdì, tra le 5.40 e le 5.50, transitano camion merci (almeno due enormi, anche a 3 assi), provenienti da un comune dell’isola di Ischia.
Sono assolutamente certo che è questo il motivo degli impressionanti avvallamenti e di quella specie di faglia che si sta aprendo su questa strada.
Ho segnalato questo abuso ai vigili urbani, a un consigliere comunale che mi ha promesso di riferire il tutto al comandante della polizia municipale, ma purtroppo questi bisonti continuano a percorrere indisturbati, per cinque giorni la settimana, sempre alla stessa ora, il corso Garibaldi.
Ho perfinoannotato sei numeri di targa di questi mezzi pesanti, che ti allego in privato sperando tu ne faccia buon uso, ma io credo che basterebbe sbobinare ifilmati delle due telecamere di sorveglianzacomunaleo di quelle dei negozi, o ascoltare i netturbini della De Vizia o l’operatore ecologico che provvede alla pulizia di piazza della Repubblica, per avere conferma di questa situazione, fare le opportune (e non difficili) indagini e multare chi di dovere.
E’ assurdo che non si prendano provvedimenti quando basterebbe poco (appostamento dei vigili in quell’orario all’esterno della Cassa Armonica, lato corso Garibaldi) per risolvere il problema.
Dobbiamo augurarci che sprofondi la strada in modo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità?
