“Noi, aggrediti e vandalizzati per aver ospitato immigrati in attesa di protezione”

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Giovedì sera siamo stati aggrediti presso la nostra struttura diLicola Mare, che stava ospitandomigrantiin attesa di protezione Internazionale con lo status dirifugiati politici.

Deivandali, in maniera disumana, hanno scavalcato il cancello d’ingresso e con dellespranghehanno rotto le porte intimando paura nei migranti.

Questi sono fuggiti per la paura, aspettavano un posto che li proteggesse dalla guerra ed invece hanno trovatoodio e razzismo.

Siamo rammaricati perché ci aspettavamo dalleistituzioni localiun segno disolidarietàe una forte condanna di questi atti violenti e criminali, che non rispettano le leggi e la volontà della Prefettura di Napoli.

Apprendiamo, invece, che il giorno dopo il primo cittadinoVincenzo Figlioliasi è recato a Licola Mare per fare l’opposto: ovvero dicendo che non“avrebbe permesso immigrati a Licola”.

Noi crediamo che una struttura del genere sia presidio di legalità, e continueremo a chiedere per il quartiere di Licola Mare piùvivibilità,piùtrasporti, piùreti fognarie, menoabbandono istituzionale.

Noi siamo come sempre pronti a collaborare con le istituzioni locali per tranquillizzare tutti e garantire sicurezza.