I vigili urbani battono cassa con l’Amministrazione: “Vogliamo i soldi che ci spettano o da stasera non faremo più orari prolungati”

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Riesplode ilbraccio di ferro trai vigili urbanie le“stanze dei bottoni”municipali.

I caschi bianchi puteolani (attraverso il loro sindacato più rappresentativo, ilCSA) hanno infatti proclamato lostato di agitazionedella categoria e deciso dirinunciare agli straordinarie all’applicazione deiprolungamenti orariprevisti dalpiano di lavoro.

Motivo del contendere:l’inadempienza dell’Amministrazione(nonostante le promesse fatte alcuni mesi fa in delegazione trattante) nell’applicare alcuni articoli del nuovocontratto di lavoro(a cominciare dagliincentivifino a 10 euro al giorno per chi è impegnato in servizi ad impatto esterno, così come aumenti in busta paga per chi è investito di particolari responsabilità), nel garantire leprogressioni orizzontali(ossia gli scatti di anzianità e di merito all’interno della stessa categoria retributiva)  e nello sbloccare il pagamento dellaproduttività.

Soldi che sarebbero “congelati” in attesa delle determinazioni dellaCorte dei Contiin merito ai nefasti esiti dell’ispezionedel Ministero dell’Economia e delle Finanzesui conti del Municipio.

Una presa di posizione durissima, quella di almenometà dei lavoratori della polizia municipalelocale, che, di fatto,rinunciando ad una sostanziosa fetta di stipendio, stasera e domani, infrangendo persino le comandate di servizio, potrebbero terminare il proprio orario  a mezzanotte (così come il giovedì e il venerdì), mentre dal lunedì al mercoledì smarcherebbero alle 22, non garantendo più dunque molte attività di controllo della movida notturna e la chiusura dei parcheggi, ma anche i turni domenicali, basati essenzialmente sui piani di lavoro.

Unapatata bollenteper ilsindaco(e assessore al ramo)Figliolia(che haconvocato le organizzazioni di categoria per il 31 luglio), cosciente del fatto che tra ferie, malattie, pensionamenti imminenti per quota 100 e unconcorso per 42 posti da vigile ha finora prodotto 1 solo candidato all’assunzione nella mobilità volontaria tra Enti,  non conviene all’Amministrazione tirare troppo la corda se vuole continuare a vantarsi del lavoro dei suoi agenti…