Il piano-vetrine per i negozi? C’è…ma non si vede!

Immagine non disponibile

L’argomento è di quelli che toglie il sonno a moltinegoziantisenza un centesimo da poter investire, ma anche allapolitica, che odia essere costretta a prendere decisioni impopolari.

Stiamo parlando delpiano delle vetrine per le attività commerciali, soprattutto quelle delcentro storico, dove, secondo laSovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici, i lavori delPIU Europanon potranno mai essere completati senza che sianorimosse tutte le strutture abusivamente realizzate per l’esposizione delle merci(clicca suhttp://www.pozzuoli21.it/vetrine-abusive-pugno-duro-della-sovrintendenza-o-si-abbattono-o-niente-lavori-in-piazza/).

Ebbene, l’Amministrazione Comunaleha preso il coraggio a due mani e ha stilato un appositoregolamentoche prevede, per l’appunto, un“programma di riqualificazione urbanistica”in merito alle“vetrine per attività terziarie”.

Si tratta di unadelibera di Giunta(lanumero 98 del 6 agosto) che in realtà è unaproposta da approvare in una prossima seduta del Consiglio Comunale.

Va da sé che per l’importanza  e l’imminenza del tema, un atto del genere interessa a tantissimi cittadini.

Ed è dunque opportuno che gli venga data la massima pubblicità possibile.

La legge prevede che tutti gli atti “partoriti” dal Comune siano pubblicati sull’Albo Pretorio on line del Municipio.

Ebbene, se andiamo a cercare nell’Albo Pretorio questa delibera di Giunta (la 98 del 6 agosto), scopriamo che è composta da unallegato di ben 45 pagine.

Clicchiamo sull’iconcina “scarica” per “scaricare” appunto il documento e leggerlo.

Dopo qualche secondo, compare una finestra con la scritta“impossibile scaricare il documento”.

In parole povere:di questa delibera si sa soltanto l’oggetto ma non se ne può conoscere il contenuto.

Qualcuno potrà obiettare che si tratta di un incidente momentaneo, di un problema tecnico, di un guasto sulla linea internet.

La cosa più grave di tutta questa situazione è infatti chel’impossibilità di scaricare l’allegato si è materializzata fin dal primo giorno di pubblicazione all’Albo Pretorio di questa delibera.

E, a testimoniarlo, ci sono le segnalazioni/lamentele pressoché quotidiane sul social network Facebook da parte di un attentissimo osservatore di tutto ciò che viene pubblicato ogni giorno sull’Albo Pretorio, ossia l’architettoDomenico Grande(nelle quattro foto sottostanti, la cronologia dei suoi appelli dal 14 agosto a ieri…).

E’ chiaro che un atto pubblico affisso all’Albo Pretorio in modo da non risultare consultabile ai cittadini,infrange tutte le regole su trasparenza e pubblicità degli atti amministrativi.

E c’è da chiedersi:è valida una delibera di Giunta(che deve, per legge, essere affissa all’Albo Pretorio entro un determinato periodo di tempo dalla sua approvazione e deve restare per 15 giorni affissa all’Albo Pretorio affinchè sia consultabile da tutti i cittadini)se il contenuto di questa delibera non risulta leggibile con l’unico strumento attraverso cui il Comune la pubblicizza?

I 15 giorni di affissione obbligatoria all’Albo Pretorio valgono lo stesso anche se affiggi un documento non leggibile oppurebisogna rifare tutto daccapo(delibera e pubblicazione all’Albo Pretorio)?

Attendiamo risposte da chi ne sa sicuramente più di noi.

Ciò che però sconcerta ed è assolutamente scandaloso è che,dalla data della pubblicazione della delibera (13 agosto) ad oggi  (21 agosto) sono trascorsi 9 giorni e nessuno si è accorto del “disguido” o vi ha posto rimedio.

Magari tutto tornerà alla normalità oggi stesso, subito dopo la pubblicazione di questa segnalazione.

Macome si risolve il problema di tutto il tempo in cui l’atto è risultato illeggibile, visto che per legge l’affissione deve durare 15 giorni consecutivi?

Ancora una volta credo sia opportunorichiamare l’attenzione dell’Amministrazione: se Pozzuoli vuole essere davvero il Comune delle “regole”, della “trasparenza” e della “legalità”, l’Albo Pretorio, da chi ne è responsabile, vacontrollato meglio.