Il senatore Puglia svela l’identikit del candidato sindaco “grillino” a Pozzuoli

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Abbiamo fatto quattro chiacchiere colsenatore“grillino”Sergio Puglia.

L’occasione è stata la visita che il 43enne parlamentare nativo di Portici ha fatto algazeboallestito stamattina nellavillettamunicipale dipiazza Italo Balbodagli attivisti puteolani del“Meetup Amici di Beppe Grillo”.

Obiettivo: raccogliere le500 firmenecessarie a far inserire, all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, il voto sulbilancio partecipato, ossia la possibilità, per i cittadini, di decidere in che modo spendere, sul territorio, i fondi pubblici che non hanno vincolo di destinazione.

SulMovimento Cinque Stelleconfluiscono le aspettative di tanti puteolani che, con le elezioni della prossima primavera, voglionomandare a casa l’Amministrazione Figliolia e l’intero parlamentino civico, ma soprattutto unvecchio modo di fare politica, ampiamente dimostrato da ciò che è accaduto nell’ultima seduta consiliare, in cui la maggioranza è implosa sui tecnici “imposti” da una parte della coalizione per la nomina dellaCommissione Locale per il Paesaggio.

Molto dipenderà tuttavia, oltre che dal programma, anche dainomiche i “grillini” proporranno, a cominciare da quello dell’aspirante sindaco.

Memori delloscoraggiante risultato conseguito a Pozzuoli alle comunali  del 2012(non scattò nemmeno un seggio col 3,62% di lista ed il 5,57% del candidato alla carica di primo cittadino), i pentastellati sanno che, col vento in poppa derivato daglistraordinari risultati raggiunti alle recentissime elezioni amministrative(19 ballottaggi vinti su 20), possono e devonotentare di diventare classe dirigente anche nel “capoluogo” flegreo.

La nostra prima domanda al senatore Puglia è stata diretta: quali caratteristiche deve avere il vostro candidato a sindaco per Pozzuoli alle prossime elezioni?L’onestà è il requisito essenziale. Ma il nostro candidato sindaco dovrà avere soprattutto la capacità e l’intelligenza di indirizzarel’attività della futura Amministrazione Comunale verso lapartecipazione popolare. Bisogna attivare tutti gli istituti che consentono ai cittadini di poterinteragire col sindaco, gli assessori ed i consiglieriper affrontare e risolvere insieme piccoli e grandi problemi di Pozzuoli. In questi giorni stiamo raccogliendo firme per il bilancio partecipato, nelle settimane scorse abbiamo presentato il progetto della fondazione di partecipazione come modello di gestione per il rione Terra, poi ci sono da attivare altri strumenti come il referendum sia abrogativo che consultivo su questioni di interesse locale. La sinergia tra cittadini e amministratori dovrà essere anche fisicamente visibile. Penso aconsigli comunali aperti, da tenersi nei principali luoghi di aggregazione della città, ma anche a continuecampagne di ascoltoche gliassessoridovranno fare tra la gente.

La ricerca del “nuovo” ovviamente comporta anche delle difficoltà: cosa vi ha insegnato, ad esempio, la sfortunata esperienza di Quarto, diventata addirittura un caso nazionale?Beh, ci ha insegnato sicuramente ad essere piùconservatori nella scelta delle persone da candidare nella nostra lista. Siamo aperti alla società civile ma chi vorrà candidarsi col Movimento dovrà essere oun attivista storicooppure essere unapersona che sul territorio è riconosciuta per affidabilità e serietà.

Vi penalizza la scelta di voler correre sempre da soli? Un recentesondaggio proposto dal quotidiano on line Cronaca Flegreasui futuri candidati alla carica di primo cittadino a Pozzuoli vi dà al 19% senza appoggi ma al 41% insieme ad un rappresentante della società civile oppure a tre associazioni giovanili, col sindaco uscente fermo al 36%…Indubbiamente il non voler fare alleanze nel breve periodo può limitarci, ma noi dobbiamo guardare all’obiettivo finale. Se vogliamo la rivoluzione culturale dobbiamo essere innanzitutto coerenti col percorso che abbiamo intrapreso.

Quando si conoscerà e come sceglierete il nome del vostro candidato a sindaco per Pozzuoli?Modalità e tempi spetteranno al Meetup di Pozzuoli. Loro hanno carta bianca su tutto ciò che riguarda la città.